Bigon: “Nel 2019 in Veneto ci sono stati 98 morti sul lavoro, un numero indecente. E Verona è purtroppo al primo posto con 30”.

Pubblicato da il 28 Agosto 2020

Occorre fare vera prevenzione, impossibile però senza personale adeguato. In quasi tutte le Ulss gli Spisal sono sottodimensionati: gli organici devono essere incrementati sul serio, non limitandosi a sostituire chi è andato in pensione altrimenti è una presa in giro. La crisi economica rischia di peggiorare le condizioni di molti lavoratori, con conseguenze anche sulla loro sicurezza. Precarietà e minori tutele aumentano i pericoli di infortunio. Perciò è necessario aumentare i controlli e renderli davvero efficaci.

Oltre due anni fa la Regione ha siglato un accordo con i sindacati per l’assunzione di nuovi ispettori, ma siamo ancora molto indietro rispetto alla completa attuazione. In Veneto i tecnici di vigilanza e ispezione sono decisamente meno rispetto a Regioni con caratteristiche simili, dall’Emilia Romagna alla Toscana. Con i numeri attuali gli Spisal riescono a controllare ogni dodici mesi soltanto il 4% delle aziende, al di sotto del minimo previsto per legge (5%), col rischio di trascurare interi settori, poiché, dovendo scegliere, l’attività andrà a concentrarsi nei comparti dove si verifica il maggior numero di incidenti.

Anna Maria Bigon, candidata al Consiglio Regionale alle elezioni del 20 e 21 settembre