Sboarina trascina la città nel fango, se ne vada

Pubblicato da il 22 Novembre 2019

A Piazza Pulita ieri sera è andato in onda su scala nazionale lo spettacolo desolante e preoccupante di una amministrazione comunale strutturalmente invischiata dal punto di vista elettorale, economico ed ideologico con le frange più razziste, negazioniste e intolleranti dell’estremismo di destra, e di un Sindaco che balbetta quando dovrebbe condannare l’intolleranza e tentenna quando dovrebbe agire per isolare queste frange estreme, allo stadio come nel resto della città. Tutte cose che già sapevamo in quanto le denunciamo da anni. Ora le conosce anche il resto dell’Italia.
La cosa positiva è che il servizio mostra chiaramente che Verona non è soltanto fatta di impresentabili e di politici che per adesione ideologico e/o tornaconto elettorale legittimano e mantengono questi impresentabili distribuendo loro prebende e incarichi pubblici. Verona è fatta anche e soprattutto di cittadini e di forze politiche e sociali orgogliosamente democratiche che non hanno paura di denunciare i rigurgiti neofascisti e non si fanno incantare dai ricatti morali di Bacciga: sono le posizioni insostenibili come le sue, come quelle di Castellini e di Sboarina che attirano il fango sulla città. Prima se ne vanno e meglio è per Verona e i veronesi.

Il segretario provinciale e il segretario cittadino Pd Verona
Maurizio Facincani e Luigi Ugoli

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani