Mega centro sportivo a Forte Lugagnano? Serve visione d’insieme

Pubblicato da il 8 Gennaio 2018 0 Commenti

Desta perplessità la riproposizione del mega centro sportivo a Forte Lugagnano, non tanto per l’idea in sé che, siamo sicuri, sarà di indubbia qualità, ma per questo continuare ad avanzare proposte di urbanizzazione tutte slegate tra loro: a San Massimo nel raggio di poche centinaia di metri quadri abbiamo una straordinaria concentrazione di criticità irrisolte, a partire dall’ecoborgo di Mezzacampagna, altra lottizzazione sostanziosa che periodicamente ritorna; cava Speziala, di fatto convertita a parco ma che da anni attende un riconoscimento e una sistemazione definitiva; cava Casona, ancora oggetto di un’attività di lavorazione del bitume ma che prima o poi andrà riconvertita. Non distante c’è pure cava Bertacchina.
Dall’amministrazione comunale, dunque, ci attenderemmo una maggiore visione di insieme e una programmazione unitaria di questa vasta porzione di territorio che certamente dovrà essere oggetto di trasformazione, ma secondo un piano organico, che tenga in conto anche la questione del traffico in un quartiere come San Massimo già congestionato.
Più nel merito, gli spazi di Forte di Lugagnago vengono da sempre richiesti dalle associazioni del quartiere. Se si decide che lì ci va dell’altro, l’amministrazione può offrire all’associazionismo una valida alternativa?

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Carla Padovani, Federico Benini