Interrogazione al Ministro Orlando per sapere la verità

Pubblicato da il 24 Luglio 2017 0 Commenti

Il grave episodio del detenuto che ha tentato di uccidere alcuni agenti penitenziari con una lama costruita in carcere in maniera rudimentale, inneggiando Allah, è avvenuto o no? 

E’ singolare che gli agenti dicano che il fatto è avvenuto e la direttrice sminuisca tutto. Intanto, parrebbe che il soggetto sia stato già trasferito in un altro carcere, quindi, esprimo soddisfazione perché era quello che avevo chiesto. Montorio non è attrezzato per affrontare questo tipo di detenuti. 

In ogni caso, non nascondo il mio stupore, le affermazioni della direttrice rischiano di delegittimare agli occhi dei detenuti tutti la credibilità e la professionalità degli agenti interessati e di tutta la categoria. 

Ritengo doveroso fare chiarezza, non fosse altro perché certe situazioni mettono in pericolo, anche di vita, gli agenti della polizia penitenziaria che espletano il loro dovere.

Per questo, presenterò un’interrogazione al Ministro della Giustizia per chiarire l’accadimento. 

Risulterebbe, infatti, che il detenuto in questione sia stato oggetto nel tempo di alcune verbalizzazioni per le sue espressioni verbali tipiche del radicalismo di stampo islamico. 

Su carta sono stati verbalizzati anche i fatti dell’altro giorno ed in particolare l’aggressione al grido di “Allah akbar”. Possibile che questo non abbia significato, come dice la direttrice? 

Va verificato se è vero che il medesimo era monitorato costantemente proprio per i suoi comportamenti radicali. Anzi, pare che la radicalizzazione sia avvenuta proprio in carcere, fenomeno tipico osservato anche in altre carceri italiane e sulle quali il Ministero della Giustizia è intervento più volte. 

Insomma, non possiamo restare in questo limbo che inficia l’effettività del dispositivo carcerario. Sapere la verità dei fatti è un obbligo che mi pongo affinché episodi simili non si verifichino più, ed intendo anche le divisioni tra personale e dirigenza.

Vincenzo D’Arienzo, deputato Pd