L’Istituto Ville Venete, un’opera preziosa

Pubblicato da il 15 Luglio 2015 0 Commenti

L’ Istituto Ville Venete (IRVV), con sede a Villa Venier (a Mira, sulla riviera del Brenta, nella foto sotto), svolge il suo compito istituzionale dettato dalle due Regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente, da 5 Consiglieri di nomina politica e da 1 Consigliere nominato dall’Associazione Ville Venete (ville gestite dai proprietari). Tra i consiglieri nominati dal Consiglio Regionale, su proposta dei partiti, il sottoscritto è nominato dalla segreteria regionale PD e quindi unico consigliere di opposizione in Consiglio.

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Tuttavia, per la buona gestione e intelligenza politica della presidente Giuliana Fontanella, le diversità politiche non si sono mai sentite. Questo a tutto favore della qualità del lavoro e della valorizzazione culturale del  patrimonio architettonico e storico a noi affidato. Con i fondi a nostra disposizione riusciamo a dare contributi a fondo perduto, mutui a tasso zero, organizzare eventi culturali in villa (clicca sul link per visualizzare il programma), gestire rapporti con i privati proprietari di villa e dare borse di studio a Fondazioni private, Università e associazioni che si interessano delle Ville Venete e del territorio che le attornia. Portiamo avanti anche studi urbanistici e storici e la trasformazione dell’ambiente socio-culturale e urbanistico.

Tutte queste attività e competenze mi hanno dato modo di conoscere ancora di più la vastità storica-architettonica del nostro terriitorio veneto-friulano: la sua grandezza, il patrimonio turistico che abbiamo e solo in parte sfruttiamo; la stupidità politica e imprenditoriale che ha deturpato il paesaggio e la campagna e ha saputo costruire accanto a patrimoni che tutto il mondo ci invidia capannoni e strutture commerciali di rara bruttezza e lontane anni luce dalla nostra tradizione e storia.

Tuttavia le Ville rappresentano un punto di riferimento ancora abbastanza integro e gestito da proprietari che tentano ancora il loro sviluppo e la loro conservazione con agricoltura, turismo ed eventi culturali di pregio. Su circa 4200 ville censite, circa 4000 sono proprietà privata e il resto in comodato a Comuni, Enti, Provincie e Regioni. Molte sono aperte al pubblico, nonostante le difficoltà economiche e burocratiche dei proprietari. Si pensi solo alle gravosissime tasse, ai vincoli artistici e culturali imposti da una Sovrintendenza spesso corretta, ma con funzionari di borbonica origine e pesantezza burocratica.

In questo contesto opera l’IRVV, con una struttura tecnico-politica che con il nuovo Consiglio di Amministrazione ha elevato e valorizzato il proprio compito. Ciò per ammissione di Regione, Comuni e proprietari di Villa. Quindi una vicinanza istituzionale che si è ancora più evidenziata con l’anno dell’ EXPO.

E’ da ricordare la collaborazione dell’Istituto con l’Università di Verona (Beni Culturali) tramite la creazione di borse di studio per approfondire la conoscenza del territorio della Valpolicella e della piana di Caprino, zone con presenze massicce di ville e di trasformazioni socio-culturali. Personalmente, sento molto forte l’impegno per la divulgazione di un territorio mai abbastanza conosciuto e con necessità di nuova attenzione e trasformazione, partendo da lontano per capire il presente.

Mia iniziativa è stata ed è, infatti, la conoscenza il più possibile ampliata del territorio veronese e delle sue Ville, tramite l’organizzazione di eventi e avvenimenti culturali (clicca sul link per visualizzare il programma), ovviamente con l’attiva e attenta partecipazione di Comuni e proprietari.

Su delega della Presidente ho avuto, inoltre, l’incarico di sopraintendere ai lavori di ristrutturazione della nostra sede Villa Venier, lavori che saranno completati in ottobre con il pieno recupero del parco che circonda la Villa. Abbiamo attivato un concorso, aperto agli studi tecnici del Veneto, per il miglior progetto per rendere la Villa energicamente indipendente e virtuosa con il recupero delle acque piovane e reflue ad uso irriguo.
Attualmente, infine, stiamo lavorando al progetto per la realizzazione di un premio per valorizzare la Villa che più si è distinta per motivi culturali turistici e imprenditoriali del Veronese e non solo.

Franco Dusi
architetto, consigliere IRVV, membro Primo Circolo PD Verona

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