Infortunio in itinere: Povegliano aderisce

Pubblicato da il 2 Aprile 2014 0 Commenti

Povegliano Veronese è il primo Comune ad abbracciare la proposta dell’onorevole Diego Zardini per il riconoscimento dell’infortunio in itinere anche ai ciclisti. La normativa attuale è infatti fortemente restrittiva nei confronti dei ciclisti, costretti ad adempimenti incomprensibili (es. assenza o insufficienza dei mezzi pubblici di trasporto; – non percorribilità a piedi del tragitto casa e lavoro e viceversa; – incidente avvenuto solo all’interno di piste ciclabili o di zone interdette al traffico). La proposta di Zardini, condivisa e sostenuta dalla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), va dunque ad eliminare le condizioni normative che rendono quasi impossibile il riconoscimento dell’infortunio in itinere e la corresponsione dell’indennizzo nel caso di incidente per coloro che usano la bicicletta nel percorso casa e lavoro e viceversa.

Commenta Anna Maria Bigon, Sindaco di Povegliano: “L’iniziativa dell’on. Diego Zardini ci ha visti subito d’accordo, perché non è ammissibile che esita una discriminazione a danno di chi usa questo mezzo per andare al lavoro anziché l’automobile. Non sempre sono disponibili mezzi pubblici per i tragitti casa lavoro e penalizzare chi usa la bicicletta è ingiusto, anche tenendo conto che non dappertutto esistono reti di piste ciclabili. A Povegliano Veronese, invece, il centro del paese è collegato alle due zone produttive con una pista ciclabile perché l’amministrazione comunale intende favorire l’uso di tale mezzo di locomozione sano ed ecologico perché non inquina. E’ importante che i comuni sostengano questa iniziativa proprio per dare concretezza all’idea di democrazia partecipativa che parte dal basso e che vede protagonisti i cittadini ed i suoi rappresentanti”.

Ufficio Stampa PD Verona