FEMMINICIDIO DI GIULIA: ZAIA PRETENDA LE SCUSE DI VALDEGAMBERI. PER NOI SI DOVREBBE DIMETTERE

Pubblicato da il 21 Novembre 2023

Mentre il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia annuncia il lutto regionale nel giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, vittima di un barbaro femminicidio, un rappresentante della sua lista, Stefano Valdegamberi, esterna dichiarazioni allucinanti e miserabili contro la famiglia della vittima, tirando in ballo il satanismo e invitando i magistrati ad indagare sulla famiglia. Tutto ciò è più che inaccettabile, è ripugnante. Ci aspettiamo che Zaia parli con il suo consigliere e lo induca a ritrattare e a scusarsi, o che altrimenti prenda atto che Valdegamberi si rivela un indegno rappresentante di qualunque veneto, indipendentemente dal colore politico.
La lucida e dolorosa analisi della sorella della vittima non va sottovalutata o demonizzata. Elena è stata tra le prime a fornire elementi di un comportamento ossessivo e possessivo ai danni di Giulia che sono in grado di aiutare non solo la magistratura ma l’intera società a capire come nascono i femminicidi uscendo dalla falsa retorica del delitto d’impeto e, tanto più, da quella del delitto amoroso. Rapire, picchiare, accoltellare alla testa e al collo, gettare il corpo in un canalone non ha nulla a che fare con i sentimenti.

Alessia Rotta, segretaria cittadina Pd
Franco Bonfante, segretario provinciale Pd Verona