BUS: PRIMA DEI RINCARI TARIFFARI LA REGIONE VENETO ADEGUI LA SUA CONTRIBUZIONE

Pubblicato da il 11 Gennaio 2023

Prima di domandare un sacrificio all’utenza dei bus cittadini (studenti e pendolari) con l’ipotizzato aumento del prezzo del biglietto, è tempo che la Regione Veneto, che non ha mai partecipato in maniera significativa e con risorse proprie allo sviluppo del trasporto pubblico locale, cominci a farlo, fornendo un chiaro segnale che il futuro del trasporto nelle città venete deve andare in direzione della sostenibilità.

Mentre nel resto del Paese le Regioni integrano il finanziamento statale con un contributo aggiuntivo che è mediamente del 27%, nel Veneto nel 2022 sono stati stanziati soltanto 6.5 milioni contro il caro carburante, pari al 2.5% della quota veneta del fondo trasporto. Il contributo veneto del 2022 era da considerarsi una tantum ed era sostanzialmente inedito, nel senso che prima di allora non c’era nessuna forma di contribuzione.

I dati ufficiali del Fondo Nazionale Trasporti restituiscono infatti un quadro desolante: nel 2019 in Veneto il fondo nazionale copriva i servizi del Tpl al 97,5%. Peggio di noi soltanto la Campania dove la quota statale pesava per il 98,33%. La piccola quota aggiuntiva messa dalla Regione Veneto era per di più esclusivamente destinata ad onorare un contratto con Trenitalia regionale.

I finanziamenti erogati dalle regioni vicine, come l’Emilia Romagna (51 milioni che salgono a 100 milioni nel 2023) e la Lombardia (oltre 600 milioni) la dicono lunga sulla diversa considerazione che si ha del trasporto pubblico locale. In quelle regioni si è anche provveduto a finanziare l’acquisto di mezzi pubblici che dunque hanno un’età media molto più bassa della nostra.

Ci aspettiamo dunque dalla Regione una presa di coscienza: il contributo al funzionamento del Tpl deve passare innanzitutto da un maggiore contribuzione regionale, necessaria per dare efficienza al servizio e per scongiurare aumenti del costo dei servizi che ricadrebbero solo sui fruitori dei servizi stessi, in primis studenti e pendolari.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona

Fabio Segattini, capogruppo
Michele Bresaola, presidente commissione Viabilità
Carlo Beghini e Francesco Casella, componenti commissione Viabilità