OSS, Bigon (PD): “Molti i nodi ancora da risolvere”.

Pubblicato da il 27 Maggio 2022

“Siamo consapevoli della carenza di infermieri in Veneto, con un numero pari a 4.100 unità dovuto alla sbagliata programmazione degli ultimi anni. Non crediamo tuttavia che il problema si risolva con un corso aggiuntivo degli OSS che dovrebbero diventare responsabili per attività superiori rispetto a quelle previste dall’ accordo nazionale del 2003. Ci sono poi dei nodi ancora da risolvere che di fatto impedirebbe alle strutture pubbliche (non quelle private) di avere nell’organico questa figura”.
 
A dirlo la consigliera del PD Veneto e vice presidente della Commissione Sociosanitaria, Anna Maria Bigon.

“C’è infatti il problema legato al fatto che gli OSSS non sono inquadrati come figure professionali nel sistema sanitario nazionale. Serve una riforma professionale del comparto che possa consentire un utilizzo appropriato di queste figure. In assenza di questi passaggi rimane anche alto il rischio di impugnazione del provvedimento”. 

Bigon rilancia infine sul fatto che “occorre aumentare il numero di accesso alla facoltà di scienze infermieristiche e ai corsi formativi per OSS”