Solidarietà del Pd veronese alla Cgil. E’ ora che il centrodestra faccia i conti con i suoi impresentabili

Pubblicato da il 11 Ottobre 2021

“Il Partito Democratico di Verona è vicino ai sindacalisti, delegati e lavoratori della Cgil di Verona colpiti dall’ignobile assalto di sabato pomeriggio alla sede nazionale della Confederazione Generale del Lavoro ad opera di gruppi di neofascisti e neonazisti che non mancano occasione di soffiare sul fuoco del disagio sociale con chiari e non più ignorabili scopi di destabilizzazione delle istituzioni democratiche. Verona è purtroppo culla e laboratorio di questa miscela tossica ed esplosiva di neofascismo, rancore sociale e movimenti post-verità che il novembre scorso, nell’ambito delle proteste contro le misure anti-pandemia, ha generato un inqualificabile attacco alla sede del Governo sul territorio, la Prefettura di Verona. Ci uniamo pertanto alla richiesta del Segretario Nazionale Enrico Letta: è ora di sciogliere tutte le organizzazioni politiche che propagandano teorie e prassi del fascismo. Lo stesso centrodestra veronese deve cominciare a fare i conti con queste formazioni antidemocratiche alle quali puntualmente si rivolge ad ogni importante scadenza politico-elettorale contribuendo ad aumentarne l’agibilità politica”. Così il Segretario provinciale Pd Verona Maurizio Facincani e il segretario cittadino Pd Luigi Ugoli.

“Come gruppo consiliare comunale Pd sono ormai 5 anni che chiediamo al Sindaco Sboarina e alle forze politiche della maggioranza di troncare i legami con questa destra estrema dai metodi melliflui e camaleontici ma dalla prassi spesso violenta ed eversiva” aggiungono i consiglieri comunali Pd Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani. “Purtroppo abbiamo dovuto constatare l’incapacità, la mancanza di volontà o l’impossibilità del Sindaco in carica di prendere nettamente le distanze da questo mondo e di chiamare le cose con il proprio nome dichiarando un secco “no” al fascismo e ai suoi metodi. Sotto l’amministrazione Sboarina esponenti della galassia estremista sono stati anzi promossi ad importanti incarichi istituzionali e inseriti, come è ormai prassi nazionale, nel sottobosco degli incarichi amministrativi. Anche stavolta Sboarina non riuscirà ad andare oltre a generiche parole di condanna di tutte le violenze mentre oggi siamo difronte ad una violenza ben precisa che va fermata”.