Rotta: “Un errore bocciare la mozione: Verona si impegni per la neutralità climatica”

Pubblicato da il 20 Settembre 2021

Inspiegabile la bocciatura della mozione del Partito democratico e delle altre opposizioni  sulla riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 da parte del Comune di Verona. A maggior ragione se – come affermato in consiglio comunale – l’amministrazione sta raggiungendo target positivi sui vari settori. Con una procedura di infrazione europea per la qualità dell’aria della pianura padana e altre due in arrivo, il comune di Verona dovrebbe aderire agli obiettivi della neutralità climatica e anzi stringere alleanze con enti e privati come hanno già fatto altre città in Italia.

Già dal 2011 Siena si è certificata come città Carbon neutral e Parma sta seguendo il percorso.

A fronte della grave situazione delle polveri sottili, dell’elevato utilizzo delle auto private e del riscaldamento domestico- tutti cofattori dell’inquinamento atmosferico che mette Verona in fondo alle classifiche di qualità dell’aria – non si comprende il diniego ad un impegno cogente sul fronte della neutralità carbonica da parte dell’assessore Ilaria Segala.

Ai traguardi fissati in Unione Europea dalla riduzione delle emissioni CO2 del 55% al 2030, alla neutralità climatica al 2050, tutte le regioni e ogni territorio italiano dovranno concorrere.
Il governo – assieme al parlamento – sta elaborando i criteri che assegneranno gli obiettivi regione per regione delle energie rinnovabili da installare.

Verona non potrà sottrarsi e non potrà evitare di contribuire ai target fondamentali per la stessa sopravvivenza delle persone e del pianeta.

Alessia Rotta, deputata Pd, presidente Commissione Ambiente della Camera