Bigon e Possamai (PD): “Bonus bebè includa tutti i nati nel 2020 e diventi una misura stabile”

Pubblicato da il 16 Giugno 2021

Estendere l’assegno prenatale per tutti i nati nel 2020 e farlo diventare una misura stabile alla luce anche della crisi conseguente alla pandemia. La doppia richiesta è contenuta in un’interrogazione a risposta scritta rivolta all’assessore Lanzarin, presentata dalla vicepresidente della commissione Sanità e consigliera Pd Anna Maria Bigon e dal capogruppo Giacomo Possamai, sottoscritta anche dai colleghi Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni e Francesca Zottis.

“Abbiamo accolto favorevolmente questo provvedimento e siamo convinti che vada implementato, perché lo squilibrio demografico è un problema vero, aggravato dall’attuale situazione economica. La legge 20/20 ‘Interventi a sostegno della famiglia e della natalità’ non parla di misure sperimentali, la provvisorietà del provvedimento è una precisa scelta fatta dalla Giunta in un momento quando ha approvato criteri e modalità per l’assegnazione delle risorse. Tuttavia non ci sono altre indicazioni. Per questo, vista la difficoltà in cui si trovano molte famiglie, basta leggere i dati sull’occupazione, crediamo sia opportuno allargare la platea dei beneficiari dell’assegno da mille euro per fronteggiare le spese legate alla gravidanza e ai primi mesi di vita del bambino”.

Da qui le due richieste dell’interrogazione: “La prima – ribadiscono Bigon e Possamai – è quella di garantire il ‘bonus’ a tutti i nuovi nati nel 2020, naturalmente per i nuclei familiari in possesso dei requisiti economici previsti, anziché farlo partire dal 19 agosto, il giorno successivo all’entrata in vigore della legge. La seconda guarda invece al medio periodo: sarebbe importante che questa misura diventasse stabile, magari aumentando anche la dotazione finanziaria”.