Promozione turistica, la Regione Veneto ferma agli annunci: gli influencer pronti per Natale?

Pubblicato da il 3 Agosto 2020

Rischia di finire in una grande bolla di sapone la campagna mediatica di “influencer markenting” per il rilancio del turismo veneto in Italia e nel mondo, annunciata lo scorso 13 giugno dall’assessore regionale al Turismo Federico Caner insieme al Presidente Luca Zaia.

Il campo turistico la Regione veneto ha finora vissuto di rendita, grazie alla notorietà nel mondo di Venezia, Verona e delle Dolomiti. Tranne alcuni territori, come ad esempio il Lago di Garda, capaci di organizzare la propria promozione, per la parte di competenza regionale è il deserto del marketing turistico e quello che c’è, il progetto “The land of Venice” non è vantaggioso per la nostra provincia.

Una campagna di marketing non si improvvisa per definizione, nemmeno coi 2,3 milioni di euro promessi dall’assessore Caner, queste note lacune diventano palesi nel momento peggiore, in cui più ci sarebbe bisogno di sostegno al settore.

Siamo infatti ad Agosto, il mese di picco delle presenze  nella nostra regione negli anni non Covid (il 20% rispetto all’intero anno, il 54% considerando anche giugno e luglio), ma nulla è ancora stato fatto, nonostante l’impegno ad avviare già da Luglio la campagna pubblicitaria con gli influencer.

Il progetto iniziale prevedeva di selezionare su base regionale una ventina di percorsi o itinerari di 2-3 giorni per 3-4 persone, da promuovere attraverso i video esperienziali degli  influencer di Facebook e altri social media, soggiorni ed esperienze richieste gratuitamente agli operatori.

La campagna nazionale Visit Italy, che include anche bellissime immagini del Veneto è iniziata in Maggio, altre regioni sono partite tempo fa, a Giugno la Puglia con “Puglia Travel Industry”, che mira anche ai collegamenti aerei, l’Emilia Romagna ha iniziato a Marzo i video promozionali sui social network con Paolo Cevoli, anche la Liguria è riuscita a partire a Giugno coi video promozionali.

La risposta del Comune di Verona, come capofila della OGD (Organizzazione di Gestione della Destinazione che raggruppa circa 30 comuni e molti soggetti pubblici e privati), alla richiesta di collaborazione della regione è stata emblematica, con molta cortesia fa notare la necessità di “mezzi e risorse professionali a sostegno della ODG”.

Il piano di rilancio annunciato è in grave ritardo per sostenere la stagione estiva rispetto alla terribile situazione che il turismo e il commercio veronese e veneto stanno vivendo.
Siamo di fronte all’ennesimo annuncio cui non seguono i fatti, mi auguro saprà farsi trovare pronta almeno entro Settembre quando il territorio dovrà prepararsi per ricevere turismo e visitatori della stagione autunnale e natalizia.

Il turismo è già competenza regionale, ma se non è in grado di farsi carico della promozione come annunciato invito la Regione a cambiare strategia: dia i finanziamenti direttamente alle OGD e ai territori come ha scelto di fare ad esempio la Regione Lazio, l’errore più grave è non utilizzare le risorse disponibili.

Elisa La Paglia, consigliera comunale Pd, candidata al Consiglio regionale del Veneto

Allegati:  grafico distribuzione presenze turistiche