DAL MORO, INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELL’ECONOMIA: LE BANCHE NON STANNO ANCORA APPLICANDO LA NORMA DELLA RESTITUZIONE DEI PRESTITI OLTRE A 10 E FINO A 30 ANNI

Pubblicato da il 31 Luglio 2020

Ho depositato in questi giorni un’interrogazione urgente al Ministro dell’economia e delle finanze nella quale ricordo che a distanza di oltre 50 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale le banche in larghissima parte non applicano la norma prevista nel decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, cosiddetto Decreto Liquidità, dove grazie ad una modifica approvata in sede di conversione alla Camera, è previsto dell’articolo 13, comma 1, lettera d) la possibilità per le PMI fino a 3,2 milioni di ottenere prestiti oltre i 10 anni e con il combinato disposto del Temporary Framework Agreement fino ad massimo di 30 anni come dichiarato più volte dal Ministro anche in interviste televisive e come indicato con precisione dal rappresentante del Governo durante l’esame parlamentare alla Camera.
Chiedo al Ministro quali iniziative intenda prendere perché questa possibilità venga comunicata tempestivamente a tutte le banche.

 

INTERPELLANZA

presentata dall’On. GIAN PIETRO DAL MORO il 29/07/2020

Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell’Economia e delle finanze – Per sapere – premesso che:
la crisi autunnale legata all’emergenza sanitaria da COVID-19 segnerà una maggiore difficoltà per le piccole e medie imprese italiane, principalmente nel settore del turismo allargato, del commercio e dei servizi;

a parere dell’interrogante sarebbero necessari mirati interventi legislativi volti a modificare in parte i decreti approvati in questi mesi che intendono concedere maggiore liquidità alle famiglie e alle imprese al fine di superare la stretta del credito legata alla crisi;
nel decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito con modificazioni dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, cosiddetto decreto Liquidità, grazie ad una modifica approvata in sede di conversione alla Camera, è previsto dell’articolo 13, comma 1, lettera d) la possibilità per le PMI di ottenere prestiti oltre i 10 anni e con il combinato disposto del Temporary Framework Agreement fino ad massimo di 30 anni come dichiarato più volte dal Ministro anche in interviste televisive e come indicato con precisione dal rappresentante del Governo durante l’esame parlamentare alla Camera;

nella fattispecie la norma prevede la possibilità per le imprese fino a 3,2 milioni di fatturato di ottenere un finanziamento pari al 25 per cento del proprio fatturato potendolo restituire oltre 10 anni e fino ad un massimo di 30 con la copertura delle garanzie pubbliche pari al 80 per cento oltre ad eventuali interventi Confidi;

a distanza di oltre 50 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale questa norma risulterebbe in larghissima parte non applicata dagli istituti bancari a causa della mancata emanazione delle circolari da parte di Medio Credito Centrale MCC e dell’Associazione bancaria italiana ABI di una chiara ed evidente comunicazione alle Banche -:

quale provvedimenti e iniziative intenda adottare affinché vengano emanate chiare ed evidenti direttive da parte di MCC e di ABI affinché comunichino tempestivamente al sistema bancario la possibilità di allungamento dei tempi di restituzione dei prestiti;
quale sia l’ammontare dei prestiti concessi ad oggi e il valore del prestito medio alle nuove condizioni approvate in sede di conversione del decreto Liquidità con particolare riferimento alle imprese con fatturato compreso da 30 mila e fino a 3,2 milioni di euro, indicando altresì quanti prestiti sottoscritti abbiano un periodo di restituzione fino a 10 anni, da 10 a 15 anni, da 15 a 20 anni e oltre i 20 anni.