Nuova zona 30 allargata salassa automobilisti senza portare risultati sulla riduzione del traffico

Pubblicato da il 27 Maggio 2020

L’unico risultato finora ottenuto dal cosiddetto piano per la mobilità d’emergenza introdotto dagli assessori Segala e Zanotto è quello di salassare gli automobilisti che sono tornati, spesso ignari, a transitare ai 50km/h in Circonvallazione Maroncelli diventata all’improvviso, e senza alcuna modifica viabilistica, una zona 30.

L’avevamo detto fin dall’inizio: le Zone 30 non si istituiscono con un tratto di penna, vanno accompagnate da una adeguata informazione e da provvedimenti viabilistici adeguati, come restringimenti di carreggiata, interventi per limitare i rettilinei e tutto l’armamentario ben noto delle misure di moderazione del traffico. La velocità del traffico non si abbassa per decreto ma attuando provvedimenti adeguati e facendo spazio alle forme di mobilità sostenibili.

Invece, in questa fase di emergenza post coronavirus, con il trasporto pubblico ridotto al lumicino a causa delle misure di distanziamento sociale, l’amministrazione non ha fatto nulla di concreto per promuovere ciclabilità e pedonalità.

Al momento non è stata annunciata nessuna applicazione dei nuovi strumenti a sostegno della mobilità sostenibile contenuti nel Decreto Rilancio, a partire dalla “corsia ciclabile” che può essere realizzata su qualunque strada praticamente a costo zero.

Chiediamo dunque che venga finalmente convocata la commissione consiliare sul Piano per la Mobilità di Emergenza, su cui insistiamo da un mese, al fine di aggiornare i contenuti del Piano, finora decisi in solitudine da Zanotto e Segala, con i nuovi strumenti previsti dal Decreto Rilancio. Bici, pedoni e monopattini devono essere messi nelle condizioni di muoversi in sicurezza non solo all’interno del centro storico, ma anche e soprattutto all’interno dei quartieri.

Chiediamo di sbloccare le poche nuove ciclabili che sono in cantiere da ormai un decennio (ad esempio la San Zeno-Saval). Chiediamo che la nuova ciclabile tra Porta Palio e Castelvecchio, i cui lavori, stando agli annunci, sarebbero in fase di avvio, non resti un’isola nel deserto ma sia strumento per assicurare anche ai residenti dello Stadio un collegamento ciclabile sicuro e diretto con il centro storico risolvendo una volta per tutte le criticità che ancora ci sono a monte.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani