VERONA MOLTO PEGGIO DELLE ALTRE PROVINCE. PERCHE’? DOMANDE RIMASTE SENZA RISPOSTA

Pubblicato da il 14 Aprile 2020

 
La provincia con più deceduti
Al 14 aprile la provincia di Verona ha più di un quarto dei morti di tutto il Veneto (259 su 906).
A Verona sono morte 2,5 persone ogni 10.000 abitanti.
Verona conta molti più morti di Padova (169 morti, pari a 1,7 persone ogni 10.000 abitanti), di Venezia (132 morti, pari a 1,5 persone ogni 10.000 abitanti) e persino di Treviso (165 morti, 1,8 persone ogni 10.000 abitanti).
La provincia con più positivi
Verona è la provincia veneta con più casi di positivi dall’inizio dell’emergenza (3572).
Sono di più rispetto a Padova (3407) e quasi il doppio rispetto ad altre province parimenti popolose (2032 a Treviso e 2008 a Venezia).
La provincia con più ricoveri e terapie intensive
Al 13 aprile a Verona risultavano ricoverate 533 persone, delle quali 73 in terapia intensiva.
Quasi il doppio che nelle altre province venete.
A Padova 255 ricoveri dei quali 38 in terapia intensiva.
A Treviso 254 ricoveri, dei quali 39 in terapia intensiva.
A Venezia 235 ricoveri, dei quali 39 in terapia intensiva.
(dati al 13 aprile)
La provincia con meno persone in isolamento domiciliare
Verona è la provincia del Veneto, tra quelle più popolose, con meno soggetti in isolamento domiciliare: 2226 rispetto ai 4882 di Padova, 3531 di Venezia, 3087 di Treviso.
E’ peraltro l’unica provincia ad avere più soggetti attualmente positivi (3014) rispetto ai soggetti in isolamento.

 

La provincia con meno negativizzati sierologici
A Verona risultano 299 soggetti negativizzati.
Circa la metà che nelle altre province più popolose.
A Padova sono 763, a Treviso 425, a Venezia 650.
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Perché queste enormi diversità nei dati riguardanti Verona rispetto alle altre province venete?
Si potrebbero abbozzare delle risposte più precise se si conoscesse il numero dei tamponi eseguiti in ciascuna provincia veneta.
Purtroppo né l’assessore regionale Lanzarin né il direttore generale Mantoan, né il dg ASL 9 Girardi sono stati in grado finora di fornire tale dato, nemmeno a domanda diretta dei consiglieri regionali.
Per questo torniamo a chiedere con forza:
quanti tamponi sono stati eseguiti a Verona rispetto al numero regionale?
Quale capacità di analizzare tamponi esiste nella provincia di Verona rispetto alle altre province venete?
Come funziona il controllo delle persone positive e dei contatti stretti?
Perché a Verona sono di più i positivi che i soggetti in isolamento?
E’ meno efficace che altrove l’individuazione ed il monitoraggio dei contatti stretti?
Oppure si hanno meno persone in isolamento domiciliare perché si effettuano meno tamponi che nelle altre province?
E’ in grado la Regione di assicurare che tutti i contatti stretti di soggetti positivi siano sottoposti a isolamento domiciliare, a verifica delle condizioni e a tampone finale prima di essere “rimessi in libertà”?
Quanti dei positivi sono stati contagiati durante il ricovero negli ospedali o nelle case di riposo?
L’elevato numero dei contagi su Verona è legato alla mancanza di DPI per il personale sanitario in ospedale e case di riposo più volte denunciato dai Sindaci e dai sindacati?
Quanti sono i tamponi eseguiti su personale medico e sanitario? Quanto tempo impiegano ad arrivare i risultati dei tamponi sul personale medico e sanitario? Quale percentuale di positivi si riscontra tra il personale medico e sanitario?
Alessia Rotta – deputato PD
Diego Zardini – deputato PD
Anna Maria Bigon – consigliere regionale PD
Alessio Albertini – capogruppo PD in Consiglio provinciale