Autonomia – Salemi (PD): “Rischiamo un san Valentino da cuori spezzati. Zaia venga in Consiglio”
Sembra che neppure san Valentino porterà in regalo l’autonomia al Veneto. La luna di miele tra la Lega del Nord e la Lega del Sud sta diventando una luna di fiele con Salvini incapace di imporsi fino in fondo in Consiglio dei Ministri, nella difesa delle Regioni dell’area padana. E mentre il vicepremier tentenna, Zaia continua a non farsi vedere e a tenere segreta la bozza dell’intesa. In barba alle nostre richieste, alla legge regionale e ai due milioni di Veneti che hanno votato al referendum”. Così la vicecapogruppo del PD in Consiglio regionale Orietta Salemi interviene a seguito delle riserve espresse dai vari Ministeri sugli accordi per l’autonomia di Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.
“Stiamo assistendo a una melina insopportabile. Capiamo che su questa partita Salvini e Di Maio si giocano il destino politico del Governo, ma sull’autonomia si gioca anche il futuro del Veneto – sottolinea Salemi -. Per questo è ancora più sorprendente l’atteggiamento di Zaia che continua a non condividere i contenuti della bozza d’intesa nonostante una legge votata in Consiglio preveda l’aggiornamento in Aula da parte del presidente e nonostante ci sia una Consulta per l’autonomia con i portatori di interesse nata per la condivisione del percorso. Risultato? Le inevitabili e comprensibili perplessità di categorie e di organizzazioni sindacali per il clima di incertezza che viviamo. Per rispetto di tutti, Zaia abbandoni la corsa solitaria che sembra destinata a uno sterile avvitamento su se stessa e si assuma la responsabilità di venire una volta per tutte a riferire in Consiglio cosa sta succedendo e cosa davvero ci aspetta” .