Sicurezza sociale e non securitaria

Pubblicato da il 25 Luglio 2018 0 Commenti

Il sindaco Sboarina e l’assessore Polato avrebbero dovuto chiedere a Salvini risorse per le fragilità e la povertà. La richiesta di 13 milioni per la sicurezza chiarisce l’idea che il sindaco Sboarina e la giunta hanno delle priorità per la città. Forse, anche alla luce del tragico dramma con la morte della signora Cristina in una casa Agec nell’indifferenza totale, dovrebbe risultare chiaro quali sia la sicurezza di cui c’è bisogno, quella sociale. Verona non è il far west e accanto alla sicurezza fatta di telecamere e presidio delle forze dell’ordine sacrosanti, la domanda che dovrebbero farsi i nostri amministratori dovrebbe essere come rendiamo le persone meno sole, a fronte di emergenze di solitudine e indigenza.
A proposito, a Salvini nessuna domanda scomoda sulla Tav, che il ministro Toninelli ha dichiarato di voler fermare e che invece la città di Verona e questa amministrazione ha detto di sostenere. Fino a prova contraria. Meglio non imbarazzare Salvini e i suoi alleati.