Fondi ad azienda zero – Salemi : “Da un lato si tagliano i servizi, dall’altro si sostiene l’apparato burocratico ”

Pubblicato da il 20 Dicembre 2017 0 Commenti

 

 

“La Regione con una mano impone tagli ai bilanci delle ULSS già in sofferenze e in difficoltà a chiudere i bilanci, dall’altra aumenta i fondi all’azienda zero, ente che secondo Zaia doveva servire a ridurre gli sprechi”.

Così la consigliera regionale del Pd Orietta Salemi commenta l’aumento dei fondi all’azienda zero previsti nel collegato alla legge di bilancio regionale.

“I 12 milioni di euro previsti per  sostenere l’operazione di liquidazione delle ex ULSS a favore dell’Azienda zero, nel triennio che va dal 2018 al 2020, sono una scelta che va in pieno contrasto con quanto Zaia aveva promesso in campagna elettorale e durante l’approvazione della riforma delle ULSS. Di fronte ai tagli delle ULSS, 79 milioni di euro per quella Scaligera, e quelli all’azienda Ospedaliera di Verona, 44 milioni di euro, al blocco delle assunzioni e allo sciopero dei medici di base, alla incertezza assoluta nella riorganizzazione dei servizi territoriali trovo contradditorio elargire così tanti soldi pubblici della nuova Azienda che doveva servire a ridurre gli sprechi. La Regione Veneto dimostra, ancora una volta, l’assenza di programmazione di lungo respiro se, a distanza di due anni dalla legge 19, sta succedendo di tutto tranne che una autentica razionalizzazione del sistema e un contenimento dei costi di gestione. Ciò ci dice che ad oggi l’obiettivo dell’Azienda Zero e della riduzione delle ULSS, tanto sbandierato, è un obiettivo mancato e chi ne sta facendo le spese sono i cittadini veneti gravati, in molti territori, dalla carenza dei servizi”.