Via le barriere architettoniche. Anche dai bus

Pubblicato da il 24 Luglio 2017 0 Commenti

Mappatura delle barriere architettoniche presenti sul territorio comunale e contestuale piano di eliminazione, anche dai mezzi pubblici come i bus. Questi i contenuti e le richieste dalla mozione depositata oggi dal consigliere Pd Federico Benini, la prima in cui il neoletto compare come primo firmatario, con cui invita l’amministrazione a dare seguito agli impegni presi in campagna elettorale e ribaditi nei primi interventi dei responsabili di giunta, confrontandosi con il Consiglio comunale e con le Circoscrizioni. “Il compito è gravoso ma bisogna ricominciare al più presto” spiega Benini. “Da ex consigliere di Circoscrizione dico che sarebbe di estrema importanza e di grande efficacia che si coinvolgessero i rappresentanti eletti nei parlamentini di quartiere, che spesso dispongono del polso della situazione molto più di un tecnico o di un responsabile politico gravati da mille altre incombenze. Con il loro intervento, ovviamente combinato con quello delle associazioni e dei tecnici, si riuscirebbe a stilare una scaletta delle priorità fornendo così risposte concrete e tempestive al territorio. Voglio inoltre far presente che la mobilità dei disabili attraverso il trasporto pubblico viene spesso inibita dal fatto che in circolazione ci sono ancora tanti bus vetusti inadatti a soddisfare le esigenze dei non normodotati. Questo è un banco di prova anche per le nostre aziende partecipate di cui spesso si parla solo in termini di poltrone e giochi di potere” conclude.

 

Allegato: mozione

Al Signor

Presidente del Consiglio Comunale

S E D E

MOZIONE

Oggetto:

 Il Consiglio Comunale

 Premesso che L’art. 32 comma 21 della legge n. 41 del 1986 prevede che << Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del d.P.R. 27 aprile 1978, n. 384 (ora d.P.R. 24 luglio 1996, n. 503), dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge >>

Considerato che Il P.E.B.A. (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) doveva essere adottato entro il 28 febbraio 1987 (un anno appunto dall’entrata in vigore della legge sopra menzionata) dai Comuni e dalle Province, pena la nomina da parte della Regione di un commissario ad hoc, per la redazione del Piano.

Preso atto che La legge quadro 104/92 sulla disabilità ha ampliato la materia di competenza, con l’articolo 24 (comma 9), che stabilisce come i piani di cui all’articolo 32, comma 21, della legge n. 41/86 devono essere modificati con integrazioni concernenti l’accessibilità degli spazi urbani, con particolare riferimento all’individuazione e alla realizzazione di percorsi accessibili.

Tenuto conto che nel comune di Verona transitano ancora autobus Atv euro zero, euro uno ed euro due, che non hanno la possibilità di accogliere coloro che hanno disabilità, limitandone di fatto la libertà di spostamento

IMPEGNA

 La Giunta Comunale ad attivarsi al fine di avviare una mappatura delle barriere architettoniche presenti sul territorio e contestualmente avviare ogni attività necessaria volta a giungere all’adozione di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche ed alla sua realizzazione nel minor tempo possibile

I Capigruppo di/Il Consigliere/ I Consiglieri

 

Federico Benini