D’Arienzo: l’incubatoio di Bardolino è vita per il Garda.

Pubblicato da il 20 Aprile 2017 0 Commenti

Da decenni esiste a Bardolino un incubatoio nel quale vengono incubati i pesci sin dalla nascita e dopo un certo periodo liberati nel Lago di Garda.
La salvaguardia dell’ecosistema del Lago dipende in buona parte, quindi, dall’impegno umano che alimenta le acque con la vita che serve al Lago medesimo ed al suo equilibrio.
L’incubatoio è di proprietà della Provincia di Verona che aveva le deleghe in questo settore. Con la Riforma delle Province la delega è stata spostata in capo alle Regioni.
Non avendo più competenze, cosa ha fatto la Provincia di Verona? Ha concesso l’immobile alla Regione Veneto? Ha favorito il trasferimento ai Comuni del Lago? Ha cercato soluzioni per proseguire le attività così importanti per il Garda?
Si tratta di domande ovvie, considerato che senza vita il Lago di Garda diventa una pozzanghera. Invece no, vuole vendere tutto. Proprio così, come se la cosa non fosse di interesse per il territorio.
Non vorrei esagerare, ma chi governa Verona in questo modo, in maniera così evidente contro gli interesse dei veronesi e del proprio territorio, potrebbe anche fare a meno di continuare nel suo impegno amministrativo, visto che non è obbligatorio.
La cosa da farsi è favorire un accordo tra i Comuni lacuali e la Regione Veneto per proseguire le attività così importanti. In questo frangente la Provincia deve dare una mano ad una soluzione utile e tempestiva.
Le minacce di vendere tutto non servono, se non a far capire che non c’è più volontà di governare bene Verona.

Da decenni esiste a Bardolino un incubatoio nel quale vengono incubati i pesci sin dalla nascita e dopo un certo periodo liberati nel Lago di Garda.
La salvaguardia dell’ecosistema del Lago dipende in buona parte, quindi, dall’impegno umano che alimenta le acque con la vita che serve al Lago medesimo ed al suo equilibrio.
L’incubatoio è di proprietà della Provincia di Verona che aveva le deleghe in questo settore. Con la Riforma delle Province la delega è stata spostata in capo alle Regioni.
Non avendo più competenze, cosa ha fatto la Provincia di Verona? Ha concesso l’immobile alla Regione Veneto? Ha favorito il trasferimento ai Comuni del Lago? Ha cercato soluzioni per proseguire le attività così importanti per il Garda?
Si tratta di domande ovvie, considerato che senza vita il Lago di Garda diventa una pozzanghera. Invece no, vuole vendere tutto. Proprio così, come se la cosa non fosse di interesse per il territorio.
Non vorrei esagerare, ma chi governa Verona in questo modo, in maniera così evidente contro gli interesse dei veronesi e del proprio territorio, potrebbe anche fare a meno di continuare nel suo impegno amministrativo, visto che non è obbligatorio.
La cosa da farsi è favorire un accordo tra i Comuni lacuali e la Regione Veneto per proseguire le attività così importanti. In questo frangente la Provincia deve dare una mano ad una soluzione utile e tempestiva.
Le minacce di vendere tutto non servono, se non a far capire che non c’è più volontà di governare bene Verona.