Verona, “smart city” costretta a fare la danza della pioggia

Pubblicato da il 14 Dicembre 2016 0 Commenti

Dissolto l’effetto “wow” dei nuovi lampioni “a banda larga” Agsm con connettività incorporata, invitiamo amministrazione e aziende comunali a pensare a come applicare la tecnologia oggigiorno disponibile anche ai problemi più urgenti della città: appena pochi giorni fa Autostrada del Brennero Spa, le Agenzie per l’ambiente di Bolzano e di Trento e l’Università di Trento, hanno presentato il progetto di “corridoio a emissioni ridotte”, in breve un sistema in grado di determinare la velocità di percorrenza più appropriata in autostrada a seconda della qualità dell’aria rilevata e che può, di conseguenza, fissare limiti di velocità più bassi fino ad un minimo di 80-90 chilometri orari. Il progetto, della durata di 5 anni, dal settembre 2016 all’aprile 2021, sta per entrare in funzione in via sperimentale sul tratto della A22 tra Bolzano Nord e Rovereto Sud.
Ora, non chiediamo di arrivare a tanto sull’A4, ma almeno una piccola riduzione della velocità a 110 km/h sul tratto di attraversamento cittadino, forse gioverebbe alla qualità dell’aria dei martoriati quartieri di Verona Sud e non solo. Poiché il Sindaco non manca di entrature in A4, non sarebbe male nemmeno vagliare la possibilità di tariffe scontate (come si fa già con i pendolari) per i cittadini veronesi che decidono di circumnavigare la città servendosi dell’autostrada. Si potrebbe in questo modo sperare di liberare le tangenziale dalle code croniche che si formano in certe uscite.
Per venire al cuore della città, facciamo presente che la tecnologia offre la possibilità di monitorare con sufficiente affidabilità gli spostamenti individuali: ecco che si potrebbe pensare ad una applicazione per smartphone, ad adesione ovviamente volontaria, che tenga il conto di quanti chilometri ciascuno percorre a piedi o in bici, e sulla base dei risultati ottenuti premiare i comportamenti dei cittadini virtuosi con sconti sulle bollette delle aziende pubbliche comunali. Parliamone, in attesa che piova!

Consiglieri Comunali Eugenio Bertolotti e Damiano Fermo