Musica e quartieri: la cultura non si appalta, si coltiva. La proposta del PD

Pubblicato da il 7 Ottobre 2015 0 Commenti

Il Comune ha chiuso i pagamenti per il ciclo di spettacoli estivi nei quartieri che anche quest’anno ha visto le casse pubbliche impegnate per una cifra (soprattutto di questi tempi) considerevole: 87 mila euro, per la totalità andati al consueto Musiqua, lo spettacolo TV itinerante ideato e realizzato da un’agenzia di pubblicità e marketing.

Per il prossimo anno chiediamo di discutere l’ipotesi di un diverso impiego di queste risorse, che quasi sempre provengono dalla Fondazione Cariverona e sono pertanto legate a finalità sociali. Concordiamo con quanto scrivono Sindaco e Segretario Generale nella relazione con cui sostengono l’opportunità di accordare al Musiqua il patrocinio e il contributo comunali, ovvero che la cultura tiene vivi i quartieri, li salva dalla desolazione nelle ore serali e li rende più sicuri poiché rinforza i legami di vicinanza tra gli abitanti.

Proprio per queste motivazioni crediamo che l’investimento del pubblico non dovrebbe limitarsi a “comprare un pacchetto di serate” una volta all’anno, ma contribuire a mettere in moto un circolo virtuoso che veda protagoniste le associazioni culturali e le aggregazioni musicali giovanili di cui la nostra città è ricchissima.

A Verona ci sono tantissime potenzialità in ambito musicale con numerose band e artisti emergenti. Vorremmo che le iniziative estive (ma non solo estive) spaziassero dalla musica al teatro al ballo, in ogni quartiere. Coordinando le associazioni di danza, teatro e i gruppi musicali creare una vera rete di spettacoli nei quartieri. In una apposita commissione che a breve andremo a convocare illustreremo nel dettaglio la proposta.

I consiglieri comunali
Damiano Fermo e Michele Bertucco

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