Fondazione Arena: non ci rassegniamo, ora serve rialzarsi

Pubblicato da il 10 Giugno 2015 0 Commenti

Con la situazione attuale, che la vede impossibilitata ad assicurare perfino gli stipendi, Fondazione Arena tocca il fondo. I due milioni di euro stanziati dal Comune per il bilancio dello scorso anno dovranno essere impiegati per tamponare l’emergenza stipendi. Questo risultato dovrebbe togliere ogni dubbio sui facili trionfalismi che sentiamo da troppi anni e mette a nudo la scarsa oculatezza della gestione, incapace di fare vere scelte strategiche.

Ora serve uno sforzo magistrale e una ventata di ossigeno da parte della politica: Sindaco in testa, come presidente, e Sovrintendente insieme, studino nuove e coraggiose soluzioni di rilancio. Noi siamo pronti a collaborare e condividere per il bene di Fondazione e della città. Le scorciatoie sono finite: se si vuole che il territorio torni ad investire nella Fondazione occorre ci sia innanzitutto trasparenza nei conti, un piano industriale credibile, una proposta culturale avvincente e di qualità.

Va risolta l’anomala situazione di Arena Extra, società che dovrebbe macinare utili con gli eventi extra lirica ma che ad oggi non ha portato nulla nelle casse della Fondazione. Va introdotto un sistema di gestione professionale che fissi obiettivi chiari rispetto ai quali i dirigenti diventino responsabili e siano chiamati a rispondere. Va riallacciato un rapporto di collaborazione con tutte le istituzioni culturali cittadine. L’autoreferenzialità praticata in questi anni ha fatto male a tutti. Perché, se sta male la Fondazione, sta male l’intera città. E noi questo non vogliamo permetterlo.

Michele Bertucco e Orietta Salemi
consiglieri comunali Verona