Una sede adeguata per l’Emporio della Solidarietà

Pubblicato da il 4 Dicembre 2014 0 Commenti

Il progetto denominato Emporio della Solidarietà deve finalmente essere avviato, dopo anni di rinvio, e deve trovare sede in un luogo che garantisca agibilità logistica e, soprattutto, un contesto sociale favorevole alla sua attività e allo sviluppo delle azioni ad esso collegate.

Per questo il Partito Democratico, fin dal giugno scorso, ha detto chiaramente in Circoscrizione, in una assemblea pubblica e sugli organi di stampa, che la sede individuata in via XX Settembre nei giardini dell’ex Nani non è idonea e ha proposto, in alternativa, gli edifici dentro la S. Marta che sono rimasti a disposizione del Comune e che sarebbero destinati al quartiere. Lì c’è possibilità di locali più adatti quanto a parcheggio, carico e scarico, collegamenti con il trasporto pubblico, continuità con l’abitato, sicurezza e protezione per tutti (utenti e residenti), data anche la presenza del distaccamento della polizia locale.

Così come non condividiamo l’attuale scelta dell’Amministrazione, altrettanto chiaramente ci dissociamo da chi, dopo aver speculato elettoralmente alimentando la paura tra gli abitanti di Veronetta, adesso tenta di rassicurarli a spese dei più deboli proponendo sedi alternative marginali o, addirittura, periferiche.

Anzi, coscienti della gravità della crisi che coinvolge tante famiglie, siamo convinti che, se le forze lo permettessero, sarebbe opportuno che ogni quartiere avesse il proprio Emporio della Solidarietà. Potrebbe, così, diventare un valido sostegno alle attività che già oggi le parrocchie e la S. Vincenzo svolgono a sostegno delle famiglie in difficoltà. Il progetto deve essere messo nelle condizioni di esprimere tutte le proprie potenzialità e perché questo avvenga occorre che sia compreso e condiviso nel suo vero intento. Se così non avviene nel quartiere che dovrebbe accoglierne l’attività, come possiamo pensare che raggiunga davvero il suo fine?

Il Partito Democratico, a partire da Veronetta, si sente impegnato a fare la propria parte a sostegno del progetto, purché la scelta della sede sia compresa e interamente condivisa dai residenti della zona compresa tra via XX Settembre e porta Vescovo, unica parte di Veronetta già in sofferenza, che oggi si fa carico di difficoltà derivanti da una situazione di degrado.

Questa posizione, già nota da tempo, è stata ulteriormente fatta presente ieri all’Amministrazione comunale nella persona del Vicesindaco e dell’Assessora ai servizi sociali e, oggi, a S. E. il Vescovo, in qualità di presidente della Caritas, da una delegazione composta dal segretario provinciale Alessio Albertini, dalla segretaria cittadina Orietta Salemi, dal consigliere comunale Luigi Ugoli e dal coordinatore del circolo Centro Storico Giancarlo Montagnoli.