Riqualificazione spazi urbani: “Manca la volontà politica”

Pubblicato da il 3 Settembre 2014 0 Commenti

“Apprezziamo che le richieste dei cittadini su decoro e sicurezza nei quartieri vadano nella direzione che abbiamo delineato, ovvero: divieti e repressione da soli non bastano, per neutralizzare le forme di degrado occorre rendere complementari i controlli di polizia urbana, che devono avere una presenza costante e visibile sul territorio, con il coinvolgimento dei cittadini a diversi livelli (svago e attività culturali, recupero aree abbandonate) così da creare dei veri e propri presidi civici nelle aree a rischio. Spiace tuttavia constatare che dopo tanti anni manchi ancora una mappatura e un monitoraggio delle criticità. Invitiamo il sindaco a non recriminare ancora sul passato, ma a guardare avanti con proposte di prospettiva. Il PD è pronto a valutarle”. Così la segretaria cittadina PD Orietta Salemi ritorna sulla questione del degrado e della sicurezza che tante reazioni sta suscitando tra la cittadinanza. 

Aggiunge il capogruppo comunale PD Michele Bertucco: “I veronesi non credono più ai proclami sulla sicurezza e chiedono più coinvolgimento perché vogliono anche riappropriarsi degli spazi urbani in cui vivono. Un’amministrazione seria darebbe ascolto e risposte concrete, non ideologiche. E, a rimanere incompiute, sono tutte quelle opere urbanistiche (Lux e Tiberghien in primis) che il sindaco Tosi aveva date già per risolte nel primo mandato. Sono passati sette anni e tutto è rimasto come prima.”

Sulle specifiche criticità intervengono i consiglieri comunali di riferimento: “Tra le tante proposte che con i Circoli e i gruppi PD delle Circoscrizioni abbiamo portato avanti per la rivitalizzazione di Porta Vescovo – spiega il consigliere comunale Damiano Fermo – c’era anche la riapertura dei sottopassi, necessari per la sicurezza dei pedoni, con metodo partecipato, ovverosia integrando alla struttura o nelle sue immediate vicinanze spazi espositivi e commerciali da dare in gestione ad una società in collaborazione con comitati e associazioni del quartiere. Ma mentre il Consiglio della Prima Circoscrizione aveva approvato la proposta, quello della Sesta l’aveva bocciata, segno che nella maggioranza non c’è un’idea comune. Tante proposte anche sui giardini di Porta Vescovo, stupenda area verde sottoutilizzata, ma da parte della maggioranza non c’è nessuna volontà di portare avanti questo tipo di riqualificazioni”.

Mette in guardia sulla riqualificazione in progetto per l’ex Tiberghien il consigliere comunale Stefano Vallani: “Come confermano gli interventi della polizia urbana si tratta di un’area di degrado estremo. Ma al di là del fatto che gli abusivi continuano ad entrare malgrado gli sgomberi periodici, dovremmo riflettere sulla natura della riqualificazione proposta da questa amministrazione che accettando supinamente le condizioni poste dai privati rischia di istituzionalizzare il degrado, nel senso che andrà a creare un contesto urbano comunque invivibile, privo di spazi di verde fruibile e per la socialità, all’interno di un quartiere già soffocato la cui viabilità è ormai al limite.

Ufficio stampa PD Verona