Massacro dei curdi siriani: Pd Verona mobilita parlamentari e organismi

Pubblicato da il 16 Ottobre 2019

L’invasione in atto del territorio siriano a maggioranza curda da parte dell’esercito turco è un’azione di una gravità inaudita, destinata a perpetuare morte e atrocità nella popolazione civile già martoriata da anni di guerra, come dimostra la brutale uccisione di Hevrin Khalaf, paladina dei diritti umani.

Nel condannare fermamente questo nuovo atto di guerra, la Direzione provinciale del Partito Democratico di Verona chiede alla Segreteria nazionale del partito e ai propri parlamentari di farsi promotori presso il Governo di una forte azione politica affinché l’Europa e l’Italia non abbandonino la popolazione siriana di etnia curda già alleata delle forze occidentali nella guerra contro l’Isis; si provveda all’invio di aiuti umanitari alle popolazioni colpite da questo nuovo conflitto; si sospenda ogni accordo commerciale di armi con la Turchia, anche unilateralmente, al pari di Francia e Germania; si imponga in cooperazione con la Nato la fine di questa azione di guerra ed il ritiro delle forze armate turche dal territorio siriano.

A seguire il testo integrale dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dalla Direzione provinciale del Partito Democratico di Verona lunedì 14 Ottobre.

Il Segretario provinciale Pd Verona
Maurizio Facincani

Si fermi l’azione di guerra della Turchia contro la popolazione curda della Siria

La Direzione Provinciale del Partito Democratico di Verona condanna fermamente l’azione militare unilaterale della Turchia e l’invasione in atto del territorio siriano storicamente abitato dalla popolazione curda.

Si tratta di un’ulteriore ingiustificata ed inutile violenza che porterà ancora morte e sofferenza tra la popolazione civile martoriata da anni di guerra, come dimostra la brutale uccisione di Hevrin Khalaf, paladina dei diritti umani.

Chiediamo che l’azione militare turca venga immediatamente fermata e che i paesi occidentali, l’Europa e l’Italia non abbandonino la popolazione siriana di etnia curda, alleata delle forze occidentali nella guerra contro l’ISIS, cui è dovuta la nostra riconoscenza per la forza ed il coraggio con i quali le donne e gli uomini del loro esercito si sono battuti per sconfiggere lo Stato islamico e per l’alto prezzo di sangue che hanno pagato per garantire la loro libertà e la nostra sicurezza.

Chiediamo alla Segreteria nazionale del partito e ai nostri parlamentari di porre in essere una forte e immediata iniziativa politica affinché:

  • il Governo italiano, l’Unione Europea e la NATO impongano al Governo turco la fine di questa azione di guerra ed il ritiro delle forze armate dal territorio siriano;
  • il Governo italiano sospenda ogni accordo commerciale di armi con la Turchia, anche unilateralmente, al pari di Francia e Germania;
  • il Governo Italiano provveda all’invio di aiuti umanitari alle popolazioni colpite dal conflitto.