Riparte la Conferenza delle Donne Democratiche, Verona in prima fila con 21 delegate

Pubblicato da il 16 Ottobre 2019

Si rinnovano gli organismi della Conferenza Permanente delle Donne Democratiche, un luogo di elaborazione di politiche di genere previsto dallo Statuto del Partito Democratico, tuttavia slegato da tessere e appartenenze partitiche, aperto a chiunque ne condivida le finalità di parità, equità, giustizia.

Verona assieme a Rovigo è risultata la province veneta con il maggior numero di adesioni e sarà dunque la meglio rappresentata a livello regionale.

Venerdì 18 Ottobre alle ore 18.00 presso la sede provinciale del Partito Democratico di Verona, via Valverde 65, si terrà dunque l’assemblea provinciale che sceglierà le 21 delegate che rappresenteranno Verona all’assemblea regionale fissata per Sabato 26 ottobre, la quale a sua volta selezionerà le rappresentanti del Veneto al Coordinamento Nazionale che sarà composto da 100 rappresentanti e nominerà la portavoce nazionale e provvederà alla stesura del nuovo statuto.

“Il grande numero di adesioni raccolte è indicativo della voglia di migliorare lo stato delle cose” spiega Anna Maria Bigon della Segreteria provinciale Pd Verona. “I temi da trattare saranno molti, ma credo che violenza sulle donne, medicina di genere, sostegno alla maternità e parità retributiva costituiranno per noi battaglie importanti”.

All’assemblea veronese porterà i saluti il Segretario Provinciale Pd Maurizio Facincani che commenta: “L’impulso a consolidare l’organizzazione autonoma delle donne conferma la natura aperta e inclusiva del Partito Democratico. Questa è anche una risposta a chi, anche sul nostro territorio, tenta di imporre una visione ideologica, spesso retrograda, dei temi della famiglia, del lavoro e delle relazioni sociali”.

Raffaella Salmaso, portavoce regionale della Conferenza delle Donne, terrà la relazione introduttiva.

Allegato: convocazione assemblea