Il filobus si “mangia” la ciclabile di via San Giacomo. Ma non era previsto dal progetto
Amara sorpresa in Quinta Circoscrizione: “La ciclabile su via San Giacomo, per il tratto ricadente tra via Comacchio e via Polveriera Vecchia, viene eliminata per consentire la creazione di una corsia riservata al TPL in prossimità dell’impianto semaforico”. E’ quanto afferma l’assessore alla mobilità Luca Zanotto in risposta ad una interrogazione presentata dal capogruppo comunale Pd Federico Benini scritta assieme al capogruppo Pd della Quinta Circoscrizione Michele Bresaola. Zanotto, che sostiene di attenersi alle informazioni fornite da Amt, responsabile del progetto filoviario, aggiunge anche che “La pista ciclabile (di San Giacomo) dovrà essere deviata su via Redipuglia e collegata a quella esistente in via Centro”.
“Siamo di difronte a palesi e gravi incongruenze che meritano ulteriori e urgenti approfondimenti” osserva Bresaola. “In primo luogo la soluzione prospettata contrasta con quanto riportato nel progetto consultabile anche sul sito dell’Amt, laddove si dice che ‘Via S. Giacomo è stata sviluppata, in aderenza al preliminare, con circolazione riservata al centro, privata ai lati e mantenendo l’esistente pista ciclabile all’esterno della piattaforma’. In secondo luogo una simile deviazione stravolgerebbe l’intera viabilità ciclistica della zona – prosegue Bresaola – a discapito degli istituti scolastici Galilei ed Einaudi, del Parco S. Giacomo, e quindi, anche del Policlinico e dell’Università di Verona”.
“E’ forse il caso di sottolineare – conclude il consigliere – che mentre la pista di San Giacomo è una bidirezionale in sede propria, in via Redipuglia e in via Centro esistono soltanto delle corsie ciclabili con direzione di marcia, rispettivamente, verso est e verso sud, e le sezioni stradali di queste vie, specialmente Redipuglia, non permettono grosse modifiche viabilistiche”.
“Lo stupore della Quinta Circoscrizione si aggiunge a quello già espresso da consiglieri e cittadini della Settima che si vedono partire i cantieri senza alcuna informazione preventiva – chiosa il capogruppo Pd Federico Benini che ha già inoltrato una seconda interrogazione – se il buongiorno si vede dal mattino, dovremmo attenderci molte altre sorprese (amare) in tante altre parti della città. Come Pd abbiamo già evidenziato le gravi carenze informative che accompagnano questa ripartenza dei lavori del filobus. Onde evitare l’apertura di decine di vertenze lungo tutto il percorso del nuovo mezzo è necessario che Comune e Amt vengano in Commissione consiliare per fare il punto della situazione confrontandosi con il Consiglio comunale e fornendo adeguata informazione ai cittadini”.
Federico Benini, capogruppo comunale Pd
Michele Bresaola, capogruppo Pd Quinta Circoscrizione