La vergogna del Condono fiscale.
Il condono fiscale è stata l’ennesima occasione per demolire il senso dello Stato già fortemente incrinato dalle vostre promesse.
In tutti i testi di scienze delle finanze, si legge: “l’evasione fiscale indica tutti quei metodi volti a ridurre o eliminare il prelievo fiscale da parte dello Stato sul cittadino contribuente attraverso la violazione di specifiche norme fiscali da parte di quest’ultimo.
Costituisce di fatto un fenomeno deleterio e contribuisce a far perdere allo Stato una parte non trascurabile delle entrate, creando debito pubblico e mancati interventi per la crescita economica stessa.”
Ah, dimenticavo, sotto la voce “pace fiscale” non esiste alcuna spiegazione, neanche su Wikipedia. È solo una vostra invenzione lessicale.
Più chiaro di cosi…chi evade, rompe il vincolo di solidarietà con la comunità e fa pagare ad altri il prezzo del proprio illecito arricchimento.
Chi sono questi altri? Sono i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, i pensionati e tutti i lavoratori autonomi e gli imprenditori onesti. Sono questi che pagano, sempre!
E il Governo, anziché contrastare il grave fenomeno dell’evasione, che fa? Un bel condono! Cosi partecipando all’indebolimento di quel vincolo solidale e di coesione che, al contrario, dovrebbe favorire.
Ho avuto l’onore di presentare la dichiarazione di voto finale a nome del partito Democratico.
Qui il mio intervento in aula