DISCARICA DI CAR FLUFF A SORGÀ: TAR BLOCCA IL PROGETTO, SI RIPARTA DALLA TUTELA DEL TERRITORIO

Pubblicato da il 7 Gennaio 2025

Verona, 7 gennaio 2025. Il Tribunale amministrativo regionale del Veneto ha accolto il ricorso del Comune di Sorgà, della Provincia di Mantova e dei Comuni contermini contro la nuova discarica di rottami d’auto (car fluff) da 950 mila metri cubi prevista a Sorgà, in località De Morta, nella parte in cui si contesta la mancata verifica (“il difetto di istruttoria”) della distanza minima del fondo della discarica dal livello di massima escursione della falda. Il Tar ritiene inoltre che tale carenza progettuale “non possa essere recuperata durante la fase di esecuzione dei lavori né durante la fase di gestione dell’impianto”.

Si tratta auspicabilmente di un stop definitivo all’attuale progetto che era stato mandato avanti in maniera forzosa, consentendo alla ditta richiedente, Rmi (che svolge attività di demolizione di autoveicoli con sedi operative a Castelnuovo del Garda e Lainate) di chiedere e ottenere una sospensione della procedura di valutazione preventiva e di rimodulare il progetto iniziale contenendone le dimensioni senza tuttavia risolvere le criticità già rilevate da cittadini e amministratori locali.

Sebbene respinte dai giudici amministrativi, come Pd riteniamo politicamente fondate le eccezioni sollevate dalle amministrazioni locali contro tali passaggi che hanno favorito il privato a scapito della collettività, che invece chiedeva l’archiviazione della richiesta e l’avvio di un nuovo procedimento realmente partecipato.

Sempre dal punto di vista politico concordiamo anche sul fatto che il progetto rimodulato non sarebbe stato economicamente sostenibile, contenendo in sé la necessità di un successivo ampliamento della discarica per mantenere l’equilibrio finanziario del progetto.

Tutte valutazioni che avrebbe dovuto fare la Regione titolare del procedimento e che, anzi, ha fatto, ma a scapito delle richieste dei cittadini e degli amministratori locali. Come si evidenzia nella sentenza, la procedura Via ha valutato l’impatto dell’impianto sul contesto di risaie per la produzione di pregiato vialone nano IGT, sostenendo che non si sarebbero verificati impatti significativi sull’immagine del territorio. Questa è la considerazione che gli amministratori regionali dell’attuale maggioranza di centrodestra hanno delle eccellenze del territorio veronese…

Franco Bonfante, Segretario provinciale Pd Verona