VALLE DEI MULINI, IL PD SCRIVE AI COMPONENTI DELLA CONFERENZA DEI SERVIZI: “RISCHI INACCETTABILI”

Pubblicato da il 31 Ottobre 2023

I gravi e documentati rischi di deturpazione irreversibile del territorio connessi alle progettualità portate avanti dal Sindaco di Costermano sulla Valle dei Mulini spingono il Partito Democratico di Verona, nella persona della consigliera regionale nonché vice segretaria Pd Verona Anna Maria Bigon, del Segretario provinciale Franco Bonfante e del responsabile Ambiente e Territorio Efrem Bigon a scrivere ai componenti della Conferenza dei servizi che a breve, entro il 6 novembre, dovrà vagliare lo studio di fattibilità tecnica ed economica del ponte tibetano e delle altre strutture previste a sostegno dell’intervento.

“I sottoscritti sono a sollecitare ai soggetti istituzionalmente coinvolti a sottolineare con forza i rischi connessi con la realizzazione del progetto così come in più sedi evidenziati e documentati” si legge nella lettera.

“A destare la preoccupazione della comunità locale – sottolineano i dem – non è soltanto la totale mancanza di misure di mitigazione contro il rischio ambientale, rappresentato da un lato dalla possibilità di riattivare la frana, e dall’altro lato dall’impatto potenzialmente devastante dell’ingente numero di turisti attirati da alberghi, glamping e dal colossale parcheggio previsto, ma anche l’inconsistenza del piano del traffico, inadeguato ad affrontare la congestione veicolare nelle strade che collegano Garda, Costermano e altre località limitrofe. Rimane, non da ultimo, gravemente sottovalutato il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata legate alla speculazione edilizia e agli investimenti illeciti, rischio sottolineato invece dalle recenti indagini delle forze dell’ordine e dalle dichiarazioni del Questore di Verona Raffaele Tito”.

“I cittadini vanno coinvolti nella pianificazione e nell’attuazione di progetti che influenzano il loro territorio. La Valle dei Mulini è troppo preziosa per essere sacrificata sull’altare del profitto” concludono i dirigenti veronesi del Partito Democratico.