COLLEGAMENTO VERONA-AEROPORTO: ANCORA ANNUNCI, MA DA PIÙ DI UN ANNO NESSUN PROGRESSO. E VERONA RESTA INDIETRO

Pubblicato da il 14 Maggio 2023

Il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini durante la sua visita elettorale a Villafranca ha segnalato come prioritario l’intervento per la realizzazione del collegamento ferroviario tra l’Aeroporto Catullo e la Stazione di Porta Nuova. Il Partito democratico sottolinea che tale priorità è nota e si chiede che cosa stiano facendo Regione e Ministero per passare finalmente dalle parole ai fatti, o almeno ai progetti.

Diversamente da quanto accaduto per la città di Venezia, per la quale è stato previsto il finanziamento del collegamento Mestre – aerostazione Marco Polo all’interno dei lavori per le Olimpiadi, a Verona né la Regione né l’amministrazione Sboarina hanno ritenuto di procedere ad analoga richiesta economica e progettuale. Perché?

Inoltre, oltre un anno fa, nel febbraio del 2022, si leggeva di un accordo stipulato tra RFI e Regione Veneto per studiare un sistema di mobilità “leggera e/o ferroviaria” che collegasse Porta Nuova non solo al Catullo ma anche al Lago di Garda orientale. Zaia e De Berti annunciavano testualmente che sarebbe stato “istituito un gruppo di lavoro congiunto, a cui saranno invitati anche tecnici delle amministrazioni locali, incaricato di individuare alternative progettuali a partire dalle quali saranno elaborati due progetti di studio distinti accomunati da una visione strategica ampia ed integrata, finalizzata alla ricerca di una sinergia per lo sviluppo di una ‘relazione via ferro’ con l’aeroporto e con il bacino orientale del Lago di Garda”.

Ad oltre un anno da tale accordo siamo a chiedere quali siano stati gli sviluppi. Allo stato, infatti, non risultato depositati progetti, quindi nessun iter è stato avviato. Facciamo notare che si fa riferimento al piano 2020-2030 e che, in mancanza di decisioni progettuali, il traguardo del 2030 appare allontanarsi sempre di più.

Alle preoccupazioni del Partito Democratico, affinché alle dichiarazioni di principio e alle manifestazioni di priorità enunciate dagli esponenti di governo nazionale e regionale non seguano, come già accaduto, scaricabarili di responsabilità noti e qualunquisti – “Roma” o la “burocrazia” – seguiranno interrogazioni in Comune a Verona e in Regione Veneto per capire quali passi siano stati compiuti nel concreto e quali direzioni siano state prese in ordine alla realizzazione dell’infrastruttura di collegamento.

I consiglieri Pd del Comune di Verona
Alessia Rotta e Michele Bresaola

Il Segretario provinciale Pd Verona
Franco Bonfante