Ricostruzione del seno, mozione Bigon e Zanoni: “Inserire nei LEA intervento alternativo a protesi”.
“È assolutamente necessario porre rimedio agli effetti negativi provocati dalle protesi, che comportano complicanze causa di ulteriori sofferenze che si aggiungono al già difficile vissuto che le pazienti devono affrontare nei percorsi di cura della malattia, mettendo a dura prova l’equilibrio psicofisico. Un’alternativa valida alla ricostruzione con protesi c’è: si tratta della ricostruzione del seno attraverso l’innesto di tessuto adiposo autologo, utilizzata per porre rimedio alle complicanze che a volte subentrano a seguito degli interventi tradizionali”.
A dirlo attraverso una mozione sono i consiglieri regionali del PD Veneto, Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni.
“Quasi tutte le pazienti a cui viene diagnosticata la neoplasia – si legge nella mozione – vanno incontro ad un intervento chirurgico di asportazione parziale o totale della mammella e di queste, molte sono costrette a sottoporsi a una mastoplastica ricostruttiva. La ricostruzione mediante l’innesto di tessuto adiposo autologo o lipofilling è particolarmente vantaggiosa poiché aumenta la morbidezza del seno, riduce la contrattura capsulare e aumenta la sensibilità e il trofismo della cute.
La mozione impegna la Giunta regionale “ a farsi promotrice, nelle sedi competenti, dell’inserimento nei LEA della ricostruzione del seno attraverso l’innesto di tessuto adiposo autologo e del conseguente percorso riabilitativo”.