Politiche di sostegno alle famiglie e alla natalità, Del Rio a Verona con Damiano Tommasi. Rotta (PD): assegno unico, di cui sono stata tra i primi firmatari, riforma storica.

Pubblicato da il 30 Maggio 2022

“Potenziare la rete di supporto alle famiglie con servizi adeguati e politiche mirate per sostenere la natalità deve essere una priorità per la prossima amministrazione comunale”. Lo ricorda Alessia Rotta, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici della Camera e candidata al Consiglio comunale, in occasione dell’incontro dibattito con Graziano Del Rio, arrivato a Verona per sostenere la candidatura di Damiano Tommasi
“In questi anni in Parlamento con il Partito Democratico” – spiega Rotta – mi sono impegnata in prima linea su questo fronte con l’approvazione dell’assegno unico universale per i figli a carico, un aiuto economico che varia da 50 a 175 euro per figlio in base ad ISEE e composizione del nucleo familiare. Una proposta di cui sono stata tra i primi firmatari insieme a Graziano Del Rio, che tutto il Pd ha sostenuto dall’inizio della legislatura.

Un traguardo molto significativo nell’ambito delle politiche per le famiglie con figli, che per la prima volta possono contare su uno strumento universale che sostiene  la genitorialità e la natalità, tema centrale in un Paese che da anni ormai fa i conti con il calo demografico. Con l’assegno unico abbiamo reso strutturale il sostegno alle famiglie, in ottica di semplificazione delle misure a favore dei figli e di equità, visto che l’assegno unico raggiunge anche gli incapienti e i lavoratori autonomi prima esclusi dagli assegni familiari. Abbiamo messo il primo mattone per la realizzazione di una riforma integrata delle politiche familiari del nostro Paese.

I dati relativi all’erogazione del contributo sono positivi: sono stati pagati fino ad oggi 20.126.897 assegni unici, le domande inoltrate finora oltre 8 milioni. In Veneto sono 405.549 i figli per i quali le famiglie possono ricevere il sussidio. A Verona e provincia sono circa 50.000 le famiglie interessate.

Se guardiamo alle domande arrivate prima del 1 maggio, la percentuale di quelle non pagate è contenuta. Inoltre quelle in fase di istruttoria si stanno progressivamente riducendo di numero, anche grazie alle scelte di aggiornare le procedure di controllo che sono state fatte nei giorni scorsi. Si sta dunque lavorando per mettere a punto il sistema di erogazione, su cui ci sono sicuramente margini di miglioramento. Penso soprattutto ai criteri per l’erogazione del contributo alle famiglie con figli disabili, che rischiano di essere penalizzate in quanto viene considerato non solo il reddito da lavoro dipendente ma anche la disponibilità di conto corrente. Un aspetto su cui è necessario intervenire presto”.