Il nodo dei moderati: Sboarina alla caccia di una foglia di fico

Pubblicato da il 1 Marzo 2022
Nella sua incapacità di stabilire un confronto con partiti moderati come Forza Italia, che pure figura nella sua maggioranza, Sboarina tradisce le sue vere intenzioni che sono quelle di mettere una foglia di fico davanti ad una coalizione tutta sbilanciata verso l’estrema destra, incapace di mantenere una linea non diciamo moderata, ma anche soltanto civile o potabile, su tutta una serie di tematiche, a partire dai diritti civili, dove prevalgono le posizioni estreme dei vari Bacciga, 
 
Sulle politiche ambientali a prevalere è invece il riduzionismo o il negazionismo di matrice leghista, mentre sulla famiglia, in pieno Pnrr, non si sente parlare di potenziamento dei servizi all’infanzia, di sostegno all’occupazione femminile, di conciliazione dei tempi tra tempi di vita famigliare e lavoro. L’unica soluzione che questa amministrazione è in grado di prospettare è quella del ritorno della donna al focolare domestico come hanno ben documentato nel Forum Internazionale delle Famiglie del 2018.

Forza Italia, o meglio una sua parvenza, è già presente in maggioranza. Bianchini, come Polato, sono stati eletti tra quelle fila, ma di fatto hanno sempre fatto riferimento a Fratelli d’Italia. Bressan è capogruppo del gruppo di Forza Italia ma è stata eletta con Battiti e non risulta iscritta a Forza Italia. L’unica appartenenza credibile, se non altro per la sua verginità politica, era quella di Andrea Velardi, ma seguendo la corrente è presto passato alla Lega.

Ora, non voglio fare i conti in casa d’altri, rispetto Forza Italia e il suo travaglio, ma occorre fare trasparenza nei confronti degli elettori: Sboarina guida una coalizione che è tra le più a destra della storia della città. Lo dicono i fatti. Non si fanno cinque anni da lupi sui diritti civili per poi arrivare alle elezioni successive travestiti da agnelli.

Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo