Sanità – Bigon e Zottis (PD): “Destinazione dei risparmi, no a cambiali in bianco alla Giunta”

Pubblicato da il 13 Gennaio 2022

“La commissione Sanità deve essere coinvolta nella decisione di come e dove vengono investiti i risparmi di spesa sanitaria ottenuti in sede di erogazione dei Lea. È stato approvato un ordine del giorno delle minoranze per ottenere una rendicontazione, ma non è sufficiente per dare il voto favorevole a questo progetto di legge”. Così Anna Maria Bigon (correlatrice) e Francesca Zottis, consigliere regionali del Partito Democratico a proposito del Pdl 103 che è stato approvato oggi pomeriggio dall’aula di Palazzo Ferro Fini. 

“Mancano dati attuali sui risparmi ottenuti, in termini anche quantitativi, ma non solo. Si parla di garanzia dei Lea, ma ad oggi ci sono 500mila prestazioni in lista d’attesa, a cui si aggiunge la carenza di medici e infermieri, già prima del Covid. Per un piccolo intervento, ricompreso nei Lea, le persone aspettano anche due anni, mentre per la salute mentale il Veneto spende la metà del minimo previsto del 5% del Fondo nazionale, dovremmo tener conto anche di questo”, ha detto Bigon nella sua relazione.

“Ci aspettavamo di avere nel Pdl un quadro di insieme più esplicito, la previsione di un piano redatto da dei tecnici su cui avere poi una discussione politica, su come si è arrivati al risparmio, perché si è scelto di destinare le risorse alle case di riposo anziché ai servizi di psichiatria o altro – ha aggiunto Francesca Zottis in dichiarazione di voto – Siamo soddisfatti per la condivisione dell’ordine del giorno e ringraziamo per l’apertura, è troppo poco però per schierarci a favore”.