Sboarina tira per la giacchetta il Sindacato: un boomerang per lavoratori e aziende

Pubblicato da il 10 Gennaio 2022

Non fa un buon servizio alla città l’amministrazione comunale che soffia sulle braci delle divisioni sindacali in un momento in cui l’unità sindacale conosce forti tensioni sia a livello nazionale che a livello locale. Questo per il semplice motivo che un’azione del genere è destinata a produrre il risultato opposto di quello dichiarato, acuendo cioè ulteriormente le contrapposizioni tra sigle e tra lavoratori.

Anche perché i risultati ad oggi non ci sono: Amia è ancora ben lungi dal conoscere il percorso che dovrebbe rilanciarla dopo averla riportata in-house, mentre in Fondazione Arena, Agec e Istituto assistenza anziani la conflittualità a tutt’altro che risolta. E non è un caso che in conferenza stampa non si sia parlato della situazione a dir poco critica di Serit.

Appartiene dunque alla sfera dell’infantilismo politico il tentativo dei consiglieri di maggioranza Perbellini, Bressan e Paci di lucrare consenso elogiando la parte sindacale con la quale riescono a dialogare meglio a scapito delle altre, che stando alle parole dello stesso Perbellini vengono trattate alla stregua di reietti da rieducare. Cisl e Cgil tutto sono fuorché delle controparti irresponsabili.

Se vuole fare un favore alla città, Sboarina e i suoi consiglieri raccolgano il consenso della maggior parte dei lavoratori sulle grandi vertenze ancora aperte. Missione difficile se non impossibile da avviare e portare a termine negli ultimi mesi di mandato, considerato che l’amministrazione Sboarina si è sempre tenuta alla larga da tali questioni mantenendo un atteggiamento che definire di ignavia è forse poco.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani