Nomina Giorgetti: fino all’ultimo Sboarina si fa beffe dei cittadini

Pubblicato da il 19 Ottobre 2021

Con la nomina del compagno di partito Massimo Giorgetti alla guida di Transeco il Sindaco Sboarina mostra fino alla fine la volontà di farsi beffe dei cittadini veronesi ai quali aveva solennemente promesso competenza e professionalità al governo delle aziende partecipate. Invece siamo di fronte all’ennesima nomina dal carattere squisitamente politico non solo perché Giorgetti (come da usurato copione) è il primo dei non eletti alle scorse elezioni regionali, ma anche perché in questo modo il Sindaco forse spera di fare quadrato attorno alla sua ricandidatura almeno da parte del suo partito.

In effetti non era mai accaduto che un Sindaco uscente venisse così apertamente sfiduciato e sminuito da parte di un presidente di Regione. L’uscita di Zaia di qualche giorno fa è la certificazione del fallimento dell’amministrazione Sboarina che non ha saputo fare nulla per la città e nemmeno tenere unita la sua maggioranza.

L’arroccamento del Sindaco è tuttavia quanto di più sbagliato si possa immaginare e non fa onore né a chi ha offerto la nomina né a chi l’ha accettata. Dopo aver passato più di 20 anni da assessore o consigliere regionale Massimo Giorgetti poteva benissimo considerarsi più che soddisfatto della sua carriera politica ma evidentemente gli serviva anche lo strapuntino nella subpartecipata Amia. E Sboarina è stato pronto ad accontentarlo.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani