Treni: assembramenti anche d’estate. Dove sono Ulss, Comune e Regione? Migliaia di morti e centiania di miliardi di danni economici non hanno insegnato nulla

Pubblicato da il 28 Luglio 2021

Ecco, nelle foto in allegato, come si presentava l’interno della stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova stamattina alle 11.30 in attesa del treno regionale diretto a Peschiera: malgrado i segnaposti per terra, che indicano le distanze minima da rispettare, il binario era stipato di viaggiatori, probabilmente in buona parte diretti ai parchi di divertimento del Lago (molti sono infatti i giovani e i giovanissimi). E’ stato ovviamente immediatamente stipato anche il treno regionale, come si può vedere dalla foto che mostra i viaggiatori spiaccicati alle porte.

Dopo tante parole su vaccinazioni e variante delta, stiamo ancora ad assistere a scene come questa che rappresentano benzina sul fuoco della quarta ondata pandemica già in corso. Mi chiedo dove siano le autorità sanitarie cittadine, il Sindaco, che è responsabile della salute dei cittadini, la Regione, che dovrebbe programmare il trasporto ferroviario tenendo conto che ci sono tratte fortemente battute anche in periodo estivo.

Oltre che insalubri tali assembramenti sono anche incivili in quanto indicativi di una offerta di trasporto assolutamente insufficiente rispetto alla domanda dei cittadini.

Tremo al solo pensiero di quello che accadrà a settembre con la riapertura delle scuole visto che, per il secondo anno di fila, non è in programma da parte del Comune e della Regione nessun potenziamento strutturale del servizio di trasporto pubblico. Migliaia di morti e centinaia di miliardi di danni economici non ci hanno dunque insegnato ancora niente?

Federico Benini, consigliere comunale capogruppo Pd Verona