Infiltrazioni a Verona, Facincani: “La presenza mafiosa è un dato di fatto, le istituzioni locali reagiscano e proteggano i cittadini”

Pubblicato da il 9 Luglio 2021
Dopo le prime condanne con 416 bis (associazione mafiosa) inflitte ieri nell’ambito del processo Taurus, la presenza ramificata della malavita di stampo mafioso nel veronese non può più essere considerata una diceria ma va presa per quella che è: un dato di fatto.
Il tema della difesa e della promozione della legalità che finora ha trovato spazio soltanto tra le forze politiche più sensibili deve pertanto diventare patrimonio comune e azione amministrativa concreta e costante di tutte le istituzioni locali, dal più piccolo dei comuni scaligeri fino al capoluogo.
Bisogna prendere atto che le inchieste della magistratura e delle forze dell’ordine hanno soltanto scoperchiato un mondo fatto di crimini, vessazioni e inquinamento dell’economia locale che in tanti sul territorio conoscevano fin troppo bene ma che in troppi hanno taciuto per connivenza o per falso senso di immunità. Ed è proprio grazie a questa omertà e a questo falso senso di sicurezza che i metodi mafiosi attecchiscono al Nord come al Sud raggiungendo le aziende e la pubblica amministrazione, inquinando l’ economia, la politica e il mercato del lavoro.
Mi sarei aspettato maggiori reazioni ad esempio da parte dei Sindaci del territorio, a partire da quello del capoluogo, perché chi si occupa della cosa pubblica e ha a cuore il benessere dei propri cittadini dovrebbe trarre le conseguenze di un pericolo che non solo non è stato scampato ma, anzi, è purtroppo ben presente sul nostro territorio.
 
Maurizio Facincani, Segretario provinciale Pd Verona