Recupero Villa Pullé: dopo cinque anni resta un pugno di annunci

Pubblicato da il 9 Giugno 2021

Su Villa Pullé l’amministrazione Sboarina si appresta a concludere il mandato così come lo aveva cominciato: con un pugno di annunci in mano. Le rovine sono ancora lì e la promessa casa di riposo è inserita in Variante 29 senza alcuna prospettiva o tempistica certa di realizzazione. Nel frattempo si è persa per strada anche la riqualificazione della mobilità sostenibile: il 16 gennaio 2020 l’amministrazione giurava che il completamento della ciclabile del Sole avrebbe trainato il recupero dell’immenso compendio immobiliare e verde ma durante l’anno proprio il tratto di ciclabile passante da Villa Pullé venne stralciato perché “troppo complicato”.

Il quartiere del Chievo attende certezze, non altre chiacchiere. Ricordiamo che da 11 anni il Comune ha in bilancio lo stanziamento da 350 mila per la riqualificazione degli 80 mila metri quadrati del parco di Villa Pullè. L’avevano annunciato nel 2009 gli assessori della prima giunta Tosi Paolo Tosato assieme ai colleghi Daniele Polato e Federico Sboarina. Dicono nulla questi nomi?

Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo
Sergio Carollo, capogruppo Pd Terza Circoscrizione
Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona “Enzo Biagi”
Luigi Lazzarelli commissario Urbanistica in Terza Circoscrizione