Bigon e Zanoni (PD): “Pfas, bene il processo unico ma occorre accelerare sulla bonifica”

Pubblicato da il 26 Marzo 2021

“Riunire i due filoni dell’inchiesta Pfas in un unico procedimento è una buona notizia e mi auguro che adesso si proceda speditamente: chi ha inquinato deve pagare e risarcire un intero territorio. Al tempo stesso restano le preoccupazioni per i ritardi nelle operazioni di bonifica che non sappiamo quando verranno completate”. A dichiararlo i consiglieri del Partito Democratico Veneto Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni all’indomani della decisione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza sull’unificazione dei due procedimenti penali riguardanti la Miteni di Trissino, quello per avvelenamento delle acque e disastro innominato e l’altro per inquinamento ambientale e bancarotta fraudolenta. “Stiamo parlando di uno dei casi più gravi in Europa, con oltre 350mila cittadini coinvolti, che attendono giustizia. Parallelamente al processo – avverte Bigon – devono procedere però speditamente anche le bonifiche per non aggiungere al danno, sia all’ambiente che alla salute, un’ulteriore beffa. Invece il ritardo nello smantellamento degli impianti della Miteni sta provocando a cascata un rallentamento di tutte le operazioni”.