La Lega vuole sfilarci Vinitaly e portarla a Milano?

Pubblicato da il 25 Marzo 2020

Il Senatore leghista Centinaio ha rispolverato la vecchia e mai sopita volontà di Milano di sottrarre a Verona l’importantissima manifestazione fieristica sul vino.

Appena saputo del rinvio all’anno prossimo di Vinitaly, causa Coronavirus e non altro, immediatamente si è precipitato a sottolineare che “il settore deve concentrarsi sull’evento d’autunno, nella città più internazionale del nostro Paese. Milano Wine Week deve diventare la vetrina per il vino italiano per il 2020”.

La proposta non è passata inosservata, anche in ragione del ruolo che Centinaio ha rivestito fino a pochi mesi fa: Ministro dell’Agricoltura.

E’ da sempre noto il disegno della Lombardia di portare a Milano Vinitaly, ma pensavo che dopo i successi di VeronaFiere di questi anni ed il lustro durante Expo 2915, con il ruolo avuto nel salone del vino da parte di Verona, avessero chiuso per sempre la bocca a coloro che portano avanti questo disegno da anni, ormai.

Invece, no, anzi, attraverso la voce del leghista Centinaio hanno riscoperto le carte e tornati alla carica, con forza.

L’evento Milano Wine Week in autunno, mai potrà diventare “la vetrina per il vino italiano del 2020”.  Quella di Centinaio è una boutade, ma ha tradito le intenzioni di sempre.

Peraltro, il Senatore leghista ha, di fatto, già incaricato – attraverso il favore che ha espresso platealmente – colui che dovrebbe portare avanti il progetto contro Verona: l’ideatore di quella manifestazione milanese in modo che Milano Wine Week sia “l’esempio di un’Italia che non si ferma davanti agli ostacoli”.

Spero che Verona non sia totalmente distratta dall’emergenza – pur importante – da non comprendere il pericolo che stiamo correndo.

Chiedo al sindaco Sboarina di lanciare un segnale forte, a difesa degli interessi di Verona e del futuro di VeronaFiere che su Vinitaly fonda gran parte delle proprie aspettative.

Non è accettabile che approfittando di una calamità come questa, qualcuno possa dividersi le vesti.
Alla Lega va detto con forza che Vinitaly non si tocca!

Vincenzo D’Arienzo, Senatore Pd