NUOVO STOP AL PROGETTO COLLEGAMENTO CICLABILE VER EST – AIA

Pubblicato da il 27 Maggio 2019 0 Commenti

E’ da tempo nota la pericolosità della grande rotatoria che, appena fuori San Michele Extra, raccorda la strada di collegamento Verona – San Martino con la Tangenziale Est di Verona . Ogni giorno questa rotonda viene utilizzata da ciclisti e pedoni, in particolare per  lavoro presso il complesso agroalimentare dell’AIA, costretti a percorrerla non essendoci percorsi alternativi. Diversi sono stati gli incidenti anche gravi che hanno  coinvolto le persone.

Su richiesta della Circoscrizione, già nel 2006 sono state attivate le procedure per realizzare un percorso alternativo: una pista ciclabile che da Via Marotto, utilizzando un sottopasso esistente della tangenziale Est, prosegue in affiancamento alla tangenziale fino alla rotonda AIA.

I soggetti coinvolti sono: Autostrada BS-VR-VI-PD per le concessioni tecnico amministrative, il Comune di Verone e la società AIA a seguito di accordi urbanistici.

Questo nuovo percorso, di poco più di un chilometro, è previsto venga realizzato in gran parte da AIA, mentre il Comune deve solamente realizzare il “collegamento ciclabile in proprietà comunale in proprietà comunale sito in via Marotto, con la costruenda pista ciclabile interna ad AIA”.

Autostrada, per quanto di competenza, ha sempre dimostrato la massima collaborazione.

AIA ha già ceduto il sedime al Comune, ha predisposto il progetto e si è accollata l’impegno finanziario,  confermandolo nelle diverse convenzioni urbanistiche, a partire dal 2009. Realizzerà quindi in affiancamento alla tangenziale est di Verona la pista ciclabile per consentire il collegamento tra i quartieri est di Verona e l’insediamento produttivo di alta specializzazione agroalimentare.

L’impegno di AIA è stato confermato nel 2015 in un procedimento di valutazione di impatto ambientale nel quale è previsto l’impegno ad attuare la pista ciclabile a proprie spese.

Quando il progetto, dopo un lungo iter burocratico, numerosi incontri tra azienda e Enti, avuta la  certezza del perfezionamento degli ultimi dettagli tecnico/amministrativi, ecco un altro ostacolo: nel bilancio 2019 il finanziamento comunale per  il completamento della ciclabile in via Marotto e tangenziale est, sempre previsto negli anni precedenti, è sparito senza alcuna motivazione plausibile, semplicemente non previsto tra le opere pubbliche e non solo per il 2019, ma anche negli anni successivi.

Non ci interessa ricercare le cause, responsabilità e motivi del perché un finanziamento dato per certo non sia previsto  nel bilancio 2019, non servirebbe a ripristinare quanto già previsto e consolidato nei bilanci precedenti. Non ci sono parole di fronte ad un problema che si trascina da anni e con la certezza di avere finalmente raggiunto il risultato positivo.

Invece la triste realtà è che oltre a prendere in giro i cittadini  anche il privato ha tutte le motivazioni per rinviare  lavori e la stessa Autostrada può ritenere le richieste del Comune non affidabili visto che il Comune, carte alla mano, non risulta attualmente nella possibilità di realizzare quanto di propria competenza.

E’ necessario che il Comune riattivi le procedure tecnico amministrative, approvi il progetto esecutivo definendo l’esatta cifra necessaria e trovi le risorse finanziarie necessarie inserendole nel bilancio corrente.

Ci risulta il Presidente della Circoscrizione si stia attivando con il Comune per trovare una soluzione a questa inspiegabile situazione e auspichiamo che l’Assessore si faccia carico del problema, riesca ad inserire nella prossima variazione di bilancio, prevista a luglio, il finanziamento dei lavori per consentire agli uffici di procedere con la gara d’appalto. In caso contrario tutto è rimandato di un altro anno o forse a tempi migliori.

Si potrebbe arrivare con una pista ciclabile realizzata in affiancamento alla tangenziale  da parte di AIA che però si ferma al sottopasso della tangenziale est e senza il collegamento con via Marotto oltre al quale va aggiunto lo stato di degrado a causa dei continui scarichi abusivi di rifiuti e atti vandalici, una situazione che avrebbe dell’assurdo, certamente che non auspichiamo.