Tramontato il progetto civico del Sindaco, a Verona comandano i partiti del centrodestra radicalizzato

Pubblicato da il 8 Aprile 2019 0 Commenti

La nuova emorragia di consiglieri comunali che dal Gruppo di Battiti per Verona passano a Fratelli d’Italia sancisce la fine del progetto civico del Sindaco. Nel giro di neanche due anni il progetto del Sindaco ha perso il primato di gruppo consigliare più numeroso, dimezzando i propri consiglieri passati da 11 a 6 (ma anche Bacciga è in procinto di uscire).
Da capo di una coalizione che metteva al centro il tema del cambiamento, il Sindaco si ritrova ad essere vaso di coccio al centro di decisioni politiche prese da partiti del centrodestra sempre più radicalizzati a destra e che sempre più spesso rispondono a logiche milanesi o romane anziché veronesi, come dimostrano anche i repentini cambi di agenda nelle strategie di aggregazione delle partecipate comunali.
Da una parte la Lega, diventata ormai il primo gruppo consiliare con 7 consiglieri e che attende pure l’entrata di Bacciga; dall’altra Fratelli d’Italia, che si avvantaggia dell’adesione dei due ultimi fuoriusciti da Battiti, Adami e Drudi, oltre che dell’assessore Bertacco; in mezzo Verona Domani, che ha raccolto i primissimi insoddisfatti: Zandomeneghi, Rossi e Paci.
Ora il Sindaco può benissimo dire che gli sta bene anche così, non era questo tuttavia quanto aveva promesso ai veronesi. Dal programma del Candidato Sindaco Sboarina si possono leggere dichiarazioni di ben altro tenore: “Siamo persone comuni, semplici cittadini, che forniscono il proprio contributo quotidiano volto a migliorare il presente e preparare il futuro della città che amano, senza pensare alla mera carriera politica”. E ancora: “Ci proponiamo come punto di riferimento per un’area vasta di nostri concittadini, che si attendono competenza e concretezza al di là dei condizionamenti di colori e provenienze diverse”.
Già scomparse dal programma di mandato del Sindaco votato in Consiglio nel novembre 2017, queste parole suonano oggi del tutto svuotate e prive di fondamento. La lista civica del Sindaco si è svuotata e ora comandano i partiti. Il Sindaco e il suo segretario particolare si intrattengono regolarmente con esponenti dell’estrema destra neo fascista a conferma che la proposta civica si è trasformata in un progetto di potere ed occupazione delle poltrone.

I segretari provinciale e cittadino Pd
Maurizio Facincani e Luigi Ugoli

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani