Pums: dopo il convengo niente?  Il Pd mette a disposizione le proprie competenze interne, anche il Comune faccia la propria parte 

Pubblicato da il 22 Marzo 2019 0 Commenti
Con il grande evento sul Piano della Mobilità sostenibile (PUMS) dello scorso gennaio alla Gran Guardia, il Comune ha avviato una procedura partecipativa che va concretizzata fornendo a tutti i soggetti coinvolti – cittadini, associazioni e, ovviamente, le Circoscrizioni – il supporto tecnico necessario a mettere ciascuno nelle condizioni di esprimere compiutamente i propri bisogni, individuare le opzioni e scegliere. Non c’è bisogno di sottolineare che un piano urbano della mobilità è materia estremamente complessa e pertanto necessita di un accompagnamento qualificato. 
Ebbene, diversi segnali ci dicono che ciò non sta accadendo. Non risultano ad oggi organizzati, né da parte del Comune, né da parte della ditta incaricata di redigere il PUMS, momenti di accompagnamento rivolti agli “stakeholder”. Anche rispetto alle Circoscrizioni, chiamate a compilare un questionario piuttosto complesso ed esplicitare le proprie linee di azione, non ci risulta che il Comune abbia l’intenzione o la volontà di svolgere specifici incontri nelle sedi Circoscrizionali per dare supporto tecnico e confronto.
Perfino la distribuzione in questi giorni dei volantini informativi è limitata, quasi che non si voglia far sapere ai cittadini l’importanza del progetto PUMS.
All’amministrazione chiediamo pertanto chiarezza e concretezza, la redazione del Pums è passaggio di primaria importanza per il futuro dei quartieri e della città, non può risolversi in un bel esercizio di stile scollegato dalla realtà o, peggio, in un mero adempimento burocratico.
Come Pd faremo la nostra parte mettendo a disposizione le nostre competenze interne. E’ stato attivato un gruppo di lavoro che si rapporterà per la corretta e consapevole compilazione del questionario Pums inviato alle Circoscrizioni con i circoli territoriali Pd e tutti i soggetti, singoli o associazioni, che desiderano dare il proprio contributo alla riprogrammazione della mobilità cittadina.
Ci sembra un modo costruttivo per sottolineare e rimediare ad una lacuna amministrativa ma è necessario che ciascuno faccia la propria parte, Comune in primis.

Luigi Ugoli Segretario cittadino Pd Verona
Stefano Vallani, consigliere comunale Pd Verona
Carlo Pozzerle, consigliere Pd settima Circoscrizione