Giù le mani dalla Ztl e dal centro storico

Pubblicato da il 19 Settembre 2018 0 Commenti

Il Sindaco Sboarina dovrebbe avere idee più chiare su come dovrebbe funzionare oggigiorno la mobilità in una città: l’auto elettrica non può diventare il pretesto per riproporre un’idea di mobilità degli anni Cinquanta quando con l’auto si poteva andare e parcheggiare ovunque e rifornirsi alla pompa della benzina di piazza Cittadella.

La Ztl non è stata istituita con l’obiettivo primario di preservare dall’inquinamento un fazzoletto di territorio comunale ma per promuovere una fruizione diversa degli spazi e delle relazioni urbane, finalmente emancipata dalla cultura novecentesca dell’auto: la città da riscoprire a piedi, in bici con amici e famiglie, la città d’arte da tutelare. Si pensi piuttosto a predisporre dei collegamenti ciclopedonali sicuri con i quartieri e a garantire una rete di trasporto pubblico efficiente e ben integrata col futuro filobus, non quella che sta uscendo dai progetti adottati dalla Provincia .

I “vantaggi esclusivi” annunciati per i possessori di un veicolo elettrico, come l’accessibilità alle ZTL e agli stalli gratuiti,  sono pertanto quanto di più anacronistico si potesse proporre oltre al fatto che non saranno certo questi incentivi a far optare i cittadini per l’acquisto di queste auto, visto che l’ostacolo maggiore è rappresentato dai costi ancora proibitivi per la maggior parte delle persone .E presentarli proprio nella settimana europea della mobilità sostenibile significa non capire il significato di questa iniziativa. Siamo certamente favorevoli alle auto elettriche  e  riteniamo assolutamente necessario incentivarle correttamente e con intelligenza a tutti i livelli. Per questo proponiamo di convertire i presunti vantaggi esclusivi in posti auto gratuiti in stazione e all’aeroporto e proponiamo un sistema di premialità sulle tasse comunali con forti sconti per i possessori di mezzi interamente elettrici.

Il gruppo consiliare comunale Pd
Elisa La Paglia, Federico Benini, Carla Padovani, Stefano Vallani

Per il gruppo di Verona Civica
Tommaso Ferrari