Servono pompieri? Salvini che dici? 

Pubblicato da il 17 Settembre 2018 0 Commenti

Ho chiesto a Salvini quali azioni intende avviare per destinare a Verona un numero sufficiente di Vigili del Fuoco tale da consentire di affrontare i gravosi compiti da svolgere, ivi compresa l’apertura del nuovo presidio di Caldiero e se ritiene di avviare le procedure per l’istituzione di un presidio permanente anche a Villafranca.

Questa è l’interrogazione che gli ho rivolto:

  • nel Comune di Caldiero (VR) il prossimo 18 settembre sarà inaugurata la nuova sede dei Vigili del Fuoco che risponderà alle esigenze di un’area di 20 Comuni che potranno diventare, a regime, anche 30;
  • il risultato è stato possibile grazie ad una serie di fattori: l’impegno personale sin dal 20 luglio 2017, data in cui avevo chiesto di ripensare la scelta già presa dal Dipartimento nazionale VVFF di realizzare un distaccamento a S. Michele Extra, nel Comune capoluogo; la collaborazione dei Comuni dell’est veronese; la piena disponibilità del Sindaco del Comune di S. Martino Buon Albergo (VR) – da sempre indicato dai Vigili del Fuoco veronesi nelle loro pianificazioni strategiche come sede preferibile – ed ovviamente, del sindaco del Comune di Caldiero (VR); il necessario e convinto supporto del Comando Provinciale Vigili del Fuoco;
  • il Comune di Caldiero ha concesso in comodato d’uso al Comando provinciale dei vigili del fuoco di Verona l’immobile preso in affitto per 12 anni;
  • come deciso in vari incontri dei Comuni interessati – ai quali ho partecipato per dare una mano e fare da collante tra territorio e Ministero – l’affitto dell’immobile sarà ripartito tra gli oltre venti Comuni che hanno aderito e che stanno aderendo;
  • l’immobile utilizzato dal 18 settembre prossimo sarebbe una soluzione temporanea. Infatti, il Comune di Caldiero ha già messo a disposizione gratuitamente un lotto di terreno sul quale verrà costruita in futuro la nuova e definitiva Caserma;
  • i sindacati dei Vigili del Fuoco di Verona, che hanno originato il movimento “Verona sicura, vigili del fuoco sul territorio. Uniti si può”, hanno segnalato:

–      una grave carenza di organico ed in particolare la mancanza di 60 pompieri in rapporto alle altre province venete;

–      i rischi che questo comporterebbe sui tempi d’intervento che di fatto sarebbero troppo lunghi;

–      il timore di non riuscire a far fronte all’apertura della nuova sede di Caldiero;

–      la preoccupazione che la carenza di organico possa privare i vigili dei loro diritti fondamentali, compreso il diritto di partecipare ai cicli formativi periodici necessari per garantire un soccorso qualificato al cittadino;

  • i Vigili del Fuoco veronesi lamentano, altresì, l’esigenza di aprire un presidio permanente a Villafranca (VR), in modo da colmare le difficoltà operativa in quella vasta area della provincia. Ad oggi, sarebbe previsto solo un distaccamento volontario che, come osservato dalle Organizzazioni sindacali, “per propria natura, potrà assicurare solo una copertura intermittente, legata alla generosa disponibilità volontaria, privando così un importante territorio di una presenza permanente e professionale garantita, h24, per 365 giorni l’anno”

chiede

quali azioni intende avviare per destinare a Verona un numero sufficiente di Vigili del Fuoco tale da consentire di affrontare i gravosi compiti da svolgere, ivi compresa l’apertura del nuovo presidio di Caldiero (VR);

se ritiene di avviare le procedure per l’istituzione di un presidio permanente anche a Villafranca (VR).

Sen. Vincenzo D’Arienzo