Bio-gas a Cà del Bue? Andare oltre ai titoli, si convochi una commissione per illustrare numeri e impatti

Pubblicato da il 26 Luglio 2018 0 Commenti

Come gruppo consiliare del Partito Democratico siamo i primi a tifare per una soluzione green alla necessaria riconversione di Cà del Bue, diciamo tuttavia che è ora di andare oltre ai titoli e cominciare a parlare di numeri e impatti.
L’annuncio di Agsm di oggi ricalca sostanzialmente quello già fatto dalla passata amministrazione nell’agosto 2016, che a sua volta ne ricalcava uno precedente e così a ritroso fino a risalire alla consapevolezza della insostenibilità del progetto di inceneritore a Cà del Bue.
Allora, se Agsm ha finalmente un progetto o una bozza di riconversione, venga a presentarlo in commissione consiliare. Al di là degli slogan, ci interessa capire quante tonnellate di rifiuto o di fanghi verrebbero convogliate a Cà del Bue e se sono rifiuti solo urbani o anche rigfiuti e fanghi industriali. Fondamentale, al fine della sostenibilità del progetto è inoltre sapere quanto traffico pesante sarebbe previsto da e per l’impianto
Se poi lo scopo dichiarato è alimentare i bus Atv, è importante capire se i mezzi andrebbero a rifornirsi direttamente a Cà del Bue oppure se è prevista la realizzazione di un metanodotto fino a Basso Acquar dove, lo ricordiamo, c’è il punto di distribuzione del gas per autotrazione dei mezzi pubblici cittadini.
Tutti “particolari” che  possono fare la differenza tra un progetto condivisibile e sostenibile e l’ennesima proposta raffazzonata utile soltanto ad accendere i riflettori sul presidente e la giunta di turno.

Il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Carla Padovani, Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani